Dall'Italia  Tue, 16 Jul 2024 11:31 La spettacolare eruzione dell'Etna vista da Bronte e Ragalna - Intorno alle 22 di lunedì 15 luglio è cominciata una nuova attività lungo le pendici dell'Etna. Una fontana di lava ha iniziato a fuoriuscire dal Cratere Voragine e ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 6000 m s.l.m. che si è propagata in direzione Est con segnalazione di ricaduta di cenere negli abitati di Viagrande e Acicastello. 
?La fontana di lava del cratere Voragine si è gradualmente esaurita per poi cessare intorno alle 2.10 mantenendo una modesta attività stromboliana sino alle 5. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi tra le 21:40 e l'1 ha quindi mostrato un trend in decremento e alle 5:30 ha raggiunto l'intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono confinate nell'area dei crateri sommitali a una elevazione di circa 3 mila metri. 
    Tue, 16 Jul 2024 09:19 Il primo giorno di Vannacci a Strasburgo, il "giallo" del trolley e poi semina tutti - Con il supertrolley avanti e indietro per i corridoi di Strasburgo. Dietro, il codazzo degli euro-Patrioti e dei giornalisti. Il primo giorno del generale Vannacci in Parlamento dura un’ora. In ritardo per il traffico, a ritirare il badge non si presenta: al suo posto manda un collaboratore. Alla riunione dove si doveva discutere della sua vicepresidenza non gradita ai francesi, entra ed esce dopo appena cinque minuti. Nuova corsa veloce e via verso la riunione del gruppo, un giornalista gli urta il trolley: «Vuole rubarmelo? I francesi non hanno letto il mio libro ma adesso arriva anche la versione nella loro lingua». S’infila dentro la sala scelta dai Patrioti per l’Europa proferendo: «Passo indietro? Solo i bersaglieri non ne fanno». La riunione finisce, il trolley esce senza Vannacci, in mano a un collaboratore: il generale ha seminato il codazzo ed è sparito.    Mon, 15 Jul 2024 23:10 Crisi idrica in Sicilia, la siccità prosciuga anche il lago Fanaco: è il terzo dopo Pergusa e Ogliastro - Il mix di siccità, carenza di acqua e temperature alte in Sicilia sta assumendo l'aspetto di una crisi gravissima che incide sulla vita quotidiana di milioni di persone. La grande siccità che dura da oltre un anno ha portato alla scomparsa di un altro invaso, il lago artificiale Fanaco

Si trova nel territorio comunale di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Dopo la scomparsa del millenario lago di Pergusa (nell'Ennese) -unico lago naturale- si assiste al prosciugamento del lago artificiale dell'Ogliastro (tra l'area Ennese e quella Catanese) ed a quello del Fanaco- il che accentua la crisi idrica-. 

Prosciugati anche tratti del più grande fiume siciliano, il Simeto. Per comprendere bene quello che sta avvenendo in Sicilia, occorre porre mente ai nuovi dati del report dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico regionale. Negli invasi isolani i milioni di metri cubi davvero utilizzabili -su un totale attuale di 267 milioni - sono solo 121 milioni. Ben 33 milioni di litri in meno rispetto al mese precedente, in percentuale si tratta di un meno 21%

Se si fa il parallelismo con il mese di giugno dell'anno precedente (già in piena siccità) la diminuizione sale al 50%. In totale in un anno in tutti gli invasi isolani si è avuta una perdita di 261 milioni di metri cubi. Altro dato da record in negativo. Vi sono invasi nel Palermitano che fanno toccare il 96% in meno rispetto all'anno precedente, nell'Ennese e nel Messinese vi sono punte dell'80% in meno. Danni enormi per la natura, per l'ambiente, per l'agricoltura, per gli animali. Secondo alcune stime, solo nel comparto agricolo si rischia di raggiungere i due miliardi e mezzo di euro di danni entro fine anno se non viene invertita la rotta.

Disagi crescenti anche per le persone. Infatti accanto alla grande carenza di acqua irrigua vi è una crescente carenza di acqua potabile, a macchia di leopardo, in diverse province dell'Isola. In parecchi comuni vi è stato o vi è il razionamento dell'acqua potabile. E' probabilmente la siccità più grave in Sicilia dell'ultimo secolo, ed è sicuramente tra le più gravi allo stato attuale d'Europa. Molti agricoltori, imprenditori e cittadini si sentono abbandonati. Parecchi i raccolti perduti, vi è il progressivo abbandono di campi con differenti coltivazioni e di giardini di agrumi. Servono interventi urgenti, maggiori di quelli previsti.

    Mon, 15 Jul 2024 20:59 Camionista prende a cinghiate immigrate che si erano nascoste a bordo - Il video diffuso sui social è diventato virale: un camionista in sosta presso l'autoporto di Ventimiglia, scopre un gruppo di giovani immigrate nascoste nel suo camion, che cercavano di passare il confine con la Francia. L'uomo le fa scendere e le colpisce a cinghiate, come animali. Tutto dovrebbe essere accaduto lunedì mattina. Qualcuno ha filmato la scena con il cellulare e ha diffuso il video su Facebook, invece di chiamare la polizia.     Mon, 15 Jul 2024 18:21 Napoli, Meloni firma protocollo per rinascita Bagnoli: «Opera più ambiziosa di Europa» - (LaPresse) Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina a Napoli ha firmato il protocollo d'intesa per la rinascita di Bagnoli. L'accordo prevede una copertura finanziaria di 1,2 miliardi di euro. «L'opera di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più ambiziosa di Europa». «La sfida - ha proseguito la premier - è trasformare un'area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell'incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all'altezza della Campania e di Napoli».    Mon, 15 Jul 2024 15:20 Le ferite dell'America. La diretta tv - Con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, Massimo Gaggi, Viviana Mazza, Guido Olimpio, Federico Rampini, Simone Sabattini, Giuseppe Sarcina. Conduce Maria Serena Natale.    Wed, 10 Jul 2024 09:30 Le stragi dei bambini nelle guerre d’Ucraina e Gaza: la diretta con gli inviati del Corriere della Sera - Il missile russo sull'ospedale pediatrico di Kiev, il vertice Nato di Washington e le decisioni da prendere sull'Ucraina, la guerra di Gaza entrata nel decimo mese: la diretta con l'editorialista Giuseppe Sarcina, l'inviato a Kiev Lorenzo Cremonesi, l'esperto militare Guido Olimpio. Conduce Maria Serena Natale.    Tue, 09 Jul 2024 10:42 Dazi, difesa e disciplina di bilancio: l’Europa che ci aspetta? - Federico Fubini risponde ai lettori in diretta video    Mon, 01 Jul 2024 11:08 Francia, che succede ora? La diretta video - Domenica 30 giugno 2024 la Francia è stata chiamata al voto per rinnovare  il Parlamento, dopo che il presidente Emmanuel Macron, a seguito dei risultati sfavorevoli del suo partito alle Europee, ha chiesto lo scioglimento anticipato dell'Assemblea Nazionale. L'analisi dei risultati, in attesa del secondo turno di domenica 7 luglio, con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, l'editorialista e vicedirettore Aldo Cazzullo, il corrispondente da Parigi Stefano Montefiori, gli inviati Alessandra Coppola e Marco Imarisio. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 24 Jun 2024 10:49 Ballottaggi, chi vince? - La diretta dagli studi di Corriere Tv in live streaming: il secondo turno delle elezioni comunali, l’analisi dello scenario politico con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il vice direttore Venanzio Postiglione, in collegamento con gli inviati Virginia Piccolillo e Nino Luca e con i responsabili delle redazioni di Firenze e Bari Roberto De Ponti e Michele Pennetti. Conduce Maria Serena Natale.
Sono 105 i Comuni chiamati al voto: le sfide più attese a Firenze e Bari. Nel capoluogo toscano vince Sara Funaro - che raccoglie il testimone di Dario Nardella, eletto a Bruxelles - che correva contro l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt. A Bari, invece, l’ex capo di gabinetto di Antonio Decaro (a sua volta approdato al Parlamento europeo), Vito Leccese ha respinto l’assalto del leghista Fabio Romito come portabandiera del centrodestra.    Thu, 20 Jun 2024 09:40 Viaggiare per stupirsi ancora - Un evento per raccontare la passione per i viaggi e cogliere le caratteristiche del turismo contemporaneo di qualità nell’epoca digitale. E’ ancora possibile stupirsi in un mondo di cui disponiamo facilmente di informazioni e di immagini per ogni luogo? Attraverso il confronto con un importante tour operator di viaggi “sartoriali” e le parole di due reportage firmati da Dino Buzzati e Alberto Moravia scopriamo che le esigenze del viaggiare non cambiano: la migliore conoscenza di sé, la scoperta dell’altro, la ricerca di nuovi orizzonti con cui confrontarsi.

Con Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della Sera, Federica Fracassi, attrice, ed Elisa Boscolo, CEO Boscolo Tours
    Wed, 19 Jun 2024 09:32 L’arte di raccontare un viaggio - La diretta video - Un evento per gli appassionati di viaggio con l’obiettivo di approfondire e cogliere le nuove dimensioni del viaggio contemporaneo attraverso 3 prospettive: viaggiare prima di tutto alla Scoperta di sé e del mondo ma anche alla Scoperta dell’altro e alla ricerca di Nuovi orizzonti di scoperta con cui confrontarsi.
Oggi affrontiamo il tema dell’esperienza di viaggio come incontro di culture grazie anche al ruolo di figure esperte che ne arricchiscono lo storytelling.

Con Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, Dante Bartoli, archeologo ed esperto Kel 12 Tour Operator e Velasco Vitali, artista
    Thu, 13 Jun 2024 11:50 L’Europa che abbiamo scelto: il direttore Fontana risponde ai lettori - I risultati delle elezioni, i nuovi equilibri in Europa e le ricadute sulla politica italiana: l’analisi del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana che risponde alle domande dei nostri abbonati in diretta video. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 10 Jun 2024 22:57 Matteotti: un martire antifascista. Il racconto in video-animazione di Aldo Cazzullo al Festival della Comunicazione - Il 10 giugno 2024 segna la ricorrenza dei cento anni esatti dell’assassinio di Giacomo Matteotti, martire antifascista e politico che ha dato la vita per difendere onestà e democrazia, diventando riferimento della resistenza. 
Aldo Cazzullo, nella produzione video di Frame - Festival della Comunicazione realizzata a partire dall'incontro tenuto all’ultimo Salone del Libro, non solo tratteggia la figura di un uomo, ma intreccia le storie di resistenza e di antifascismo di Eugenio Montale e Filippo Turati, Adriano Olivetti e Sandro Pertini, Carlo Rosselli e Natalia Ginzburg. «Quel racconto ascoltato a Torino non poteva rimanere confinato in quella sala e in quel momento, ma merita di andare oltre» ha detto Danco Singer, direttore del Festival della Comunicazione (Camogli, 12-15 settembre). «Per questo ne abbiamo fatto un video che mantenesse la vividezza del momento, arricchendolo con un linguaggio visivo che mettesse a fuoco personaggi e concetti. Per arrivare a tutti, perché è una storia che ci appartiene e che ci riguarda».
?- Il CorriereTv ha realizzato inseme a Aldo Cazzullo una serie di nove puntate video sul centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti: qui il link al canale dove sono raccolte     Tue, 04 Jun 2024 13:43 Europa, perché sono le elezioni più importanti. La diretta video delle Conversazioni del Corriere per abbonati - Perché le Europee dell’8 e 9 giugno sono le elezioni più importanti? Ne parliamo, rispondendo come sempre in diretta video alle domande dei nostri abbonati, con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e con il senatore a vita Mario Monti, ex presidente del Consiglio e commissario Ue per il Mercato unico e per la Concorrenza, editorialista del Corriere oggi in libreria con «Demagonia. Dove porta la politica delle illusioni» (Solferino, 2024). Conduce Maria Serena Natale.    
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Messaggio:



N. 12546 del 22/01/2019 10:46:13 - antonio ha scritto:
ciao Giovanni bel ricordo di quella radio che portai da Torino
nel 1956 con ballate con noi alle ore 17 l'appuntamento delle ricamatrice a casa si concretizzarono dei sposalizi bel periodo
si cantava dalla mattina alla sera momento indimenticabile
N. 12545 del 12/01/2019 17:17:35 - antonio ha scritto:
ai miei amici attenzione all'epidemia dei giletti gialli
che manifestano in tutte le direzzioni buona giornata ha tutti
N. 12544 del 11/01/2019 10:02:23 - Giovanni ha scritto:
Dialettando in santagatese.
Poesia in vernacolo di Leonardo Mongiello:
LI’ FRABBICATUR
Li frabbicatur stann amèr
pecché nunn’alzen manc na macèr.
Mô c’anne fatt li cascettun
fann fatihè sul li uagliune.
Port, balcone e fnestr
li uagliùne fann festa.
Quanne arriva a lu pagamende
lu Mastre asigge
e li uagliune tenen’ mènd....
(Leonardo Mongiello)
Traduzione
I muratori.
I muratori sono amareggiati
perché non alzano neanche un muretto.
Una volta fatta la forma,
fanno lavorare solo i giovani.
Porte, balconi e finestre,
i ragazzi fanno mezza festa.
Quando arriva il momento della paga,
il Capomastro riscuote
e i ragazzi restano a guardare.
N. 12543 del 09/01/2019 09:12:13 - Giovanni ha scritto:
DIALETTANDO IL SANTAGATESE
DINAMICHE DI PAESE:
Le voci corrono e la notizia si fa sempre più grave.
CHIÀCCHIERE
Nd’a nu paése re chiàcchiere
re vvótta lu viénde
e cóme fóssene prète,
arròcelene ra ngastiérre affina lu pónde,
se ngravògliene e s’abbóttene
cóme na matassa re lèna.
Sentìte stu fatte:
Sótta Castiérre, Necòla stéva sciulànne,
ma nunn’éja carute.
A Sande Necòla, già vanne ricènne
ca Necòla nun sùle è carute,
ma s’é struppijète la faccia;
pò arrevète a la chiazza,
na fémmena rice ca
Necòla éja azzuppète ndèrra e
s’è fatte mèle veramènde.
A la Porta Nòva la còsa s’è fatta tragica:
à battùte la chèpa e mô a Necòla
l’anne purtète a Foggia.
Che te cumbìnene re chiàcchiere :
a Sand’Andònie
Necòla stèje quèse pe murì.
Vulìte sapé cóme
stanne véramènde li fatte?
Necòla stèje mèglie re nuje
e nd’a stu mumènde
stèje passijànne
sópe e sótte la chiazza!
(Giovanni)
N. 12542 del 06/01/2019 11:40:14 - antonio ha scritto:
la solitudine e la consequenza del nostro modo di vita
la testa nei nuovi giocattoli tablettes etc l'indifferenza
soli immezzo alla folla e fare attenzion chi guardi per evitare ostilita

N. 12541 del 30/12/2018 23:15:25 - Giovanni ha scritto:
DIALETTANDO IL SANTAGATESE
POESIA IN VERNACOLO
Il nostro dialetto ci farà finalmente ritrovare.
“ PÈPPE “
Lu pòzzene 'mbènne a Pèppe
sta vôlda m'ha fettùte a arte:
li solde che l'agge 'mbrestète,
se r'è fruscète tutt a carte!
Ije ca férme
nun ce sacce pròpie stè,
àggia truuè la manèra
re me vendechè.
Sapùte ca fèce lu muscòne
attuòrne a fìgliema Rosa,
r'agge fidanzète;
accussì, mô Pèppe, se la spòsa.
Accussì se n'accôrge
quìre scianghète
che grande fertùna
che l'é capetète.
Apparte re corna.....
quére sò assecurète!
e cu muglièrma pe sôhera;
nun sacce se me sò spiéhéte!
(Giovanni, 2015)
N. 12540 del 28/12/2018 12:37:00 - antonio ha scritto:
auguri a tutti isantagatesi
N. 12539 del 23/12/2018 16:11:58 - Adone Leo ha scritto:
AUGURI DI UN SERENO NATALE A TUTTI I SANTAGATESI RESIDENTI E IN GIRO PER IL MONDO. VI HO TUTTI NEL CUORE E IL PAESE E' SEMPRE NELLA MIA MENTE.
N. 12538 del 01/12/2018 09:07:11 - Angelo Gennaro ha scritto:
preoccupato per due giorni consecutivi "LIVE in CAM" .. ritornata alla sua meritata inquadratura .. panorama mozzafiato .. grazie!
N. 12537 del 12/11/2018 15:36:18 - Carmine Granato ha scritto:
La morte di Rocco Carrillo, medico valente e cordiale, mi https://www.santagatesinelmondo.it/saluti.asplascia senza parole. Rocco Carrillo era una di quelle persone che si pensa non debbano mai morire. Lo ricordo come appassionato e focoso calciatore, mai domo e sempre pronto a incitare gli altri giocatori, nel campo di calcio di San Carlo, a tratti erboso e che aveva come "tribuna" il convento di San Carlo, del XVII secolo, se non erro. Rocco Carrillo era veloce e pragmatico anche nel gioco pur amando le finezze ed i colpi di tacchetto spiazzanti. Rocco Carrillo era anche un goliarda di fresca e cordiale allegria ed era animatore di feste e di compagnia. Ebbi modo di costatarlo in occasione dell'unico veglione tenutosi a Sant'Agata, in occasione della festa della matricola, credo negli anni Sessanta. Tra gli universitari dell'epoca, ricordo Cenzino Roca, Lino e Mimì Mele. Rocco Carrillo venne alla festa in compagnia della sua bellissima moglie, che - se non erro - era una insegnante della scuola media di Sant'Agata, e si divertirono molto entrambi. Incontrando Rocco Carrillo, in giro per Sant'Agata e con in mano l'inconfondibile borsetto da medico, gli si poteva parlare di calcio come di medicina e si otteneva sempre una risposta chiara e puntuale, condita da un sorriso e da un gesto di amicizia. Sono addolorato per questa dipartita. Buon viaggio, dottor Carrillo, tranese di adozione, ma affezionato santagatese, di nascita. Carmine Granato
N. 12536 del 29/10/2018 08:43:48 - Giovanni ha scritto:
PAESAGGIO
Paesaggio, uno stato d'animo
ora gioioso, ora triste
capace di mettere il mio animo in subbuglio.
Paesaggio, tema sui nostri sentimenti:
ti dice che siamo gli
eterni viandanti di noi stessi.
Paesaggio, specchio fedele
di ciò ch'eravamo e di quello
che poi siamo diventati.
Paesaggio: cartolina ideale
del mio paese natìo
che, ogni tanto, invio a me stesso.
(giovanni)
N. 12535 del 28/10/2018 15:27:35 - palazzo leonardo ha scritto:
alla signora Carillo e la sua famiglia, sincere condoglianze.
N. 12534 del 25/10/2018 09:18:35 - Giovanni ha scritto:

LU STENNÌCCHIE.
L’abbetùdene re li giuvene re na vota
òsce nun ge stèje cchiù.
Scévene a lu stennìcchie
quanne la iurnèta era cu lu sole.
Ra cché hanno fatte re strède
nun se pòte sci chiù.
L’abbetudene s’è persa
e se só pèrse pure
l’abbetudene re chire
sòlete fatehature.
(Cav, Antonio Locurcio
N. 12533 del 02/10/2018 20:49:17 - mario ha scritto:
MUOVERSI A PIEDI
Di solito, siccome si proviene da un paese dove ci si muoveva solo a piedi, si pensa di poterlo fare anche in città. Infatti questa era la mia convinzione quando, stufo di prendere mezzi pubblici affollati e scomodi, una mattina che il tranvetto era più impossibile che mai dal momento che non si poteva stare né seduti né in piedi, a metà percorso, a Centocelle, scesi e mi avviai a piedi lungo la via Casilina. Allora abitavo in quella zona dove poi sarebbe sorta la città univeristaria, a Tor Vergata, solo che allora erano quattro case, abitate da quattro gatti, in mezzo a una campagna sconfinata. Insomma ero diretto alla stazione Termini quando, ripeto, ebbi la felice idea di scendere dal tram per fare la strada a piedi. Mi ero detto:
“Che sarà mai? Quattro passi e in un attimo sono a destinazione. Raccomandano, di camminare. Ne ho l’occasione, tanto vale che ne approfitto.”
Ma una cosa è fare la strada con un mezzo di trasporto e un’altra cosa è farsela a piedi. Infatti, cammina e cammina, i passi non erano quattro e il tempo non era un attimo. In breve, anche se con passo affrettato, arrivai tardi in ufficio e ricreduto sulla possibilità di ripetere più l’operazione.
Allo stesso modo, in tempi più recenti, mi è venuta l’idea di muovermi a piedi nella città dove abito, Foggia. Ero in procinto di uscire per una serie di commissioni nella zona centrale allorché mi sono detto:
“Adesso se esco con l’auto rischio di trovarmi in un bel casino. La macchina, anziché facilitarmi, va a finire che mi è d’impaccio, perché tra difficoltà a trovare parcheggio, zone a traffico limitato, cartellini di sosta che scadono e traffico intasato, dovrò badare più all’auto che alle commissioni che devo sbrigare.”
Così lascio la macchina in garage e mi incammino a piedi. Non potete immaginare quale nuova sensazione di libertà significhi camminare con le proprie gambe. È come se muoversi in macchina equivale ad essere schiavi e muoversi a piedi equivale ad essere liberi. I segnali stradali non sono stati più un problema. Così ho imboccato un senso vietato, ho girato a destra dove c’era l’obbligo di girare a sinistra, ho sostato nel divieto di sosta. Ad un semaforo, visto che non transitava nessuna macchina, sono addirittura passato col rosso. Insomma in questo modo, senza dover pensare all’auto, ho avuto la possibilità di sbrigare facilmente il servizio al tale ufficio, la pratica al tal altro ufficio, alla tale agenzia, alla tal’altra banca. Ma anche stavolta, quando mi ritiro, non sono più propenso ad usare più le gambe perché mi fa male il tale osso, la tal’altra costola, la tale giuntura, la tal’altra articolazione.
Infine, dopo essermi cimentato sia nella città grande che nella città piccola, ecco che un giorno mi trovo al mio paese e non poteva mancare, specialmente qui, il solito vecchio desiderio di muovermi a piedi.
“Che diamine” esclamo “ti pare che anche a Sant’Agata mi devo muovere con la macchina? Come mi muovevo su e giù per il paese quando ero ragazzo se non a piedi?”
E siccome il ragionameno non fa una piega, parcheggio l’auto al Calvario e mi incammino per la piazza, e dopo della piazza verso l’abitazione di mia zia che si trova sotto il Castello. Non l’avessi mai fatto. Altro che camminare a piedi. Questa volta, a causa dell’arrampicata, è stato peggio delle altre volte. La lingua mi è arrivata per terra e per poco ci voleva la bombola di ossigeno.
N. 12532 del 29/09/2018 09:11:29 - Giovanni ha scritto:
IL MIO PAESE
Il mio paese è ...
una matassa aggrovigliata
di viuzze scolpite
nell’antica saggezza
della pietra rugosa.
Il mio paese è ...
la vòria!
che si stiracchia superba
nei dedali sfrigolanti
delle trasónne.
Il mio paese è ...
l’odore acre
del basilico fresco
fuso e confuso
con il sapiente ribollire
del pomodoro dolce.
Il mio paese è ...
la voce senza tempo
delle campane e
la luce del mattino
che brilla come
una perla.
Il mio Paese
non ha confini
perché ė per sempre
dentro il mio
cuore.
(Maria Grazia Mongiello)
N. 12531 del 24/09/2018 18:11:13 - Giovanni ha scritto:
POETI E SCRITTORI SANTAGATESI
CICCIO SOLDO.
SAND’ÀHETA
Sand’Àheta, paése mije,
andó vèche vèche t’arrecòrde ije.
Quanne m’allundène rinde a n’alde paése
me sènde perdute,
nun sènde l’addóre, nun sènde la voce;
nun sènde lu calóre tuje
Sand’Àheta, paése mije.
Se me férme, pe me repusè;
véche nnanze a l’uócchie
la chiazza, re càsere, re stràtere
lu castiérre, li cambanère
e re cambène che ànna sunè.
Me rèscete, ścande e
se qualcune m’addummanna,
ije respónne:“Me só sunnète Sand’Àheta,
lu paése mije ! “
Manghe se fósse n’annammurèta,
eppure éja accussí:
te trèse rind’a lu sanghe, rind’a lu còre;
cumme fósse lu prime amóre
Só secure ca quanne une pènza a na còsa:
a nu figlie, a n’attène,
a na mamma, a lu paése;
ij e pènze ca se rinde a quire mumènde
une putésse veré,
putésse spijè rinde a l’uócchie,
se verésse la fotografia:
Sand’Àheta, Sand’Àheta mia,
quanne stèche t’abbrazze e me recréje;
quanne me ne vèche,
che t’aggia rice,
me strènge lu còre
e me piglia la malingonìa.
(Ciccio Soldo)
N. 12530 del 06/09/2018 22:36:57 - redazione ha scritto:
cia Antonio i tuoi nonni
N. 12529 del 19/08/2018 13:22:16 - Antonio Colotti ha scritto:
Ringrazio Nardino e Maestro Castello per aver parlato e illustrato con foto il nostro antico forno a paglia.
Quanti ricordi!!
La mia nonna Camilla che mi incaricava di andare al forno,quello sotto S.Andrea,per prenotare per il giorno successivo la cottura delle sue pagnotte.
La notte si preparava l'impasto con farina del mulino,alcune patate,il lievito madre conservato dalla precedente panificazione ,si impastava con maestria,si lasciava lievitare.Al mattino successivo ,all'alba,le panelle si ponevano in "ruoti" antichi di lamiera nera,messe in fila su apposita tavola,venivano portate al forno in bilico sulla testa.Altre donne attendevano il turno per infornare il loro pane.
A fine cottura un profumo inebriante di pane si diffondeva nella strada.
Oltre al pane,in orari appositi, venivano portati al forno succulenti tegami di patate o carne o altri alimenti,poiché poche persone possedevano un forno in casa .
Saluti a tutti
Antonio
N. 12528 del 03/08/2018 17:48:40 - Gennaro ha scritto:
Ciao Nardino, ho fatto un video di un brano del mio Cd, quello dedicato alle 2 donne di Giuseppe Schiavone, ovvero "Rosa e Filomena":
https://www.youtube.com/watch?v=KykL6YKdg2I
Buona estate a te e a tutti voi.
Gennaro
N. 12527 del 30/07/2018 16:37:18 - AGGIORNAMENTO BASSORILIEVO EMI ha scritto:

Questa mattina l'Artista Leonardo Scarinzi mi ha inviato questa foto, il calco lo ha quasi terminato come potete vedere, la nostra Associazione si è fatta promotore di questa nobile iniziativa, da 2 mesi stiamo cercando di racimolare le 5.000 euro ( costo totale del Bassorilievo 1,20 x 90 cm. ), fino a ieri la cifra raccolta è di 1.750 Euro ancora lontano, ho scritto una ventina di e-mail ad Amici che economicamente si possono permettere di dare un modesto contributo, bene ho avuto moltissime porte sbattute in faccia. ora non mi resta che rivolgermi a Voi amici emigranti che siete ritornati per le Vostre sacre ferie a Sant'Agata, un po ciascuno questa opera deve essere inaugurata, chi può darci una mano ; le nostre coordinate Postali : CODICE IBAN : IT08 AO76 0115 7000 0102 3412 800 CODICE ABI : 07601 -- CAB 15700 -- N. CONTO 001023412800
INTESTATO A ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE SANTAGATESI NEL MONDO
VIA G. GARIBALDI N.44
71028 SANT'AGATA DI PUGLIA ( FG ), la nostra Associazione rilascia ricevuta, legale ( per le ditte ed attività commerciali possono essere detratti dalle dichiarazioni dei redditi ) nella causale scrivere Contributo Bassorilievo Emigranti, oppure per chi non vuole usare il c/c può consegnare il contributo al sottoscritto che rilascerà sempre ricevuta legale
Leonardo Capano
N. 12526 del 23/07/2018 17:40:01 - Giovanni ha scritto:
PROVERBI
“A lu ciucce mittele lu cappierre e arrevènda nu segnore”
(All`asino mettigli il cappello e diventa un signore ).
“Amice vulime èsse ma sènza nderèsse”
(Amici vogliamo essere ma senza interessi).
“Andó stanne tròppe mastèrasce nun se fèce mèje la cascia”.
( Dove ci sono troppo maestri di ascia non si costruisce mai la cassa).
“ A la harrina scerrèta ognune le rèije la pezzelèta “.
( A la gallina con l`ala rotta ognun`altra gli da la beccata ),
“Amice e vine ànna èsse viecchie “.
(Amici e vino devono essere vecchi)
Dal libro “Sant`Agata di Puglia nel Tempo” del Prof. Carmelo Volpone.
N. 12525 del 21/07/2018 16:32:04 - raffaella TORINO ha scritto:
ANCHE IO ORMAI DA MOLTI ANNI NON VEDO SANTAGATA MA RESTANO NEL CUORE TUTTI I MIEI RICORDI DEL BEL PAESE E DELLA GENTE PIU GENUINA CHE IO ABBIA MAI CONOSCIUTO....
N. 12524 del 18/07/2018 21:01:49 - Gerardo DE Bellis ha scritto:
Saluti a tutti voi che avete la fortuna di abitare nel piu'
bel paese del mondo.(manco dal paese moplto tempo marestono nel mio cuore i piu belli ricordi della mia infanzia)Ciao a tutti
N. 12523 del 12/07/2018 21:56:49 - Dialettado Santagatesi ha scritto:
Dialettando in santagatese.
Filastrocche e Tiritere :
CHÈTECATASCIA
Catecatascia, appiccia e stuta,
Maria Rocca se n'éja fesciuta!
Se n'éja fesciuta, oh che guajòne,
cu lu nepóte re Capacchione!
Se n'éja fesciuta, ohi mamma mia,
nu ru sapéva manche la zija.
Quanne vène l'attène ra fòre,
pe la córla quìre se mòre.
Mò ca ru sèpe lu frète a la Frangia,
pe lu relóre lu còre se mangia.
Oh, Mariarocca, che puózze arraggè,
tu quésse a mammeta nu r'avìva fè.
Ije mò, te perdóne, sié, figlia mija,
vattìnne subbete a la massarija,
Lassa su môstre, a quisse scumbìne,
chiuttòste, spósete a Mechelìne,
quìre éjja nu gióvene tutta crijanza,
te spósa pure cu la trippa nnanze.
Dal libro di Carmelo Volpone “ Sant’Agata di Puglia nel tempo “
N. 12522 del 12/07/2018 21:38:40 - Dialettando in santagatese ha scritto:
Dialettando in santagatese.
Filastrocche e Tiritere :
CHÈTECATASCIA
Catecatascia, appiccia e stuta,
Maria Rocca se n'éja fesciuta!
Se n'éja fesciuta, oh che guajòne,
cu lu nepóte re Capacchione!
Se n'éja fesciuta, ohi mamma mia,
nu ru sapéva manche la zija.
Quanne vène l'attène ra fòre,
pe la córla quìre se mòre.
Mò ca ru sèpe lu frète a la Frangia,
pe lu relóre lu còre se mangia.
Oh, Mariarocca, che puózze arraggè,
tu quésse a mammeta nu r'avìva fè.
Ije mò, te perdóne, sié, figlia mija,
vattìnne subbete a la massarija,
Lassa su môstre, a quisse scumbìne,
chiuttòste, spósete a Mechelìne,
quìre éjja nu gióvene tutta crijanza,
te spósa pure cu la trippa nnanze.
Dal libro di Carmelo Volpone “ Sant’Agata di Puglia nel tempo “
N. 12521 del 03/07/2018 13:47:40 - AMARCORD ha scritto:
ADDÒRE RE PAÉSE.
Na véppeta r'acqua a la Fundèna Vecchia
e po' anghianème locche locche fine a lu paése nuóstre.
N'addòre re réhena se ficca
'ndà lu nèse e m'addecréja.
'Ndravèche na ròcchia r'amarìcule,
e cérche cu l'uòcchie re la fantasia:
l'uva spina, li spinapùlge, re cacchenatrìce;
tutte côse che me pòrtene cinguand'anne addrėte,
a quanne scéve truttijanne pe sta strèta
cu re scarpe vucculéte e li calzùne
strazzète 'mbònd' a lu scenucchie.
'Na curva, n'ata curva angôra e
nu recôrde tira l'alde.
Ormai se stèje facènne nôtte:
l'Acqua Torta, lu Muline, la Vellètta:
quanda cammenète fine a lu Purìrre
ngappànne chètecatàsce cu la scruija
e a ffé li scéme cu re prime uagnardèrre:
Nuje allungàvene na mène e penzèvene:
" mo' sicùre arriva nu scaffòne!"
Arrive a lu Purirre e
siénd la museca affine a Sande Rocche:
crijatùre c'allùcchene,
chi ascénne e chi anghiène:
ggènde c’anne già mangète
e jiéssene a ffè na cammenèta.
Nun sò manghe re diece
e ra sòtte Castiérre vèche Sand'Aheta
tembestèta re stelle e pènze:
Maronna, quand'è bèlle
stu paése mije!
(giovanni)
N. 12520 del 01/07/2018 22:22:04 - Totale Visite mese di Giugno 2 ha scritto:
Totale Visite Mese GIUGNO 2018
Carissimi Amici anche questo mese i nostri numeri sono sempre con il segno + dirVi GRAZIE è Poco, noi le cose le facciamo con CUORE è finchè il Buon Dio mi da la forza e la salute continuerò a portare avanti questa mia creatura affrontando tutte le difficoltà GRAZIE SANTAGATESI NEL MONDO
Nel MESE DI GIUGNO 2018 il nostro portale www.santagatesinelmondo.it è stato onorato dalle seguenti visite : ITALIA N. 9. 375, FRANCIA N. 166, GERMANIA N. 40, CANADA N. 15, STATI UNITI D'AMERICA N. 98, SVIZZERA N. 158, CINA N. 3, UNIONE EUROPEA N. 6, REGNO UNITO N. 4, PAESI BASSI N. 2, FILIPPINE N. 3, GIAPPONE N. 1, REPUBBLICA DI KOREA N.2, ARGENTINA N. 1, SPAGNA N.2, REPUBBLICA DI COREA N. 1, FEDERAZIONE RUSSA N. 1, CILE N. 1, GRECIA N.1,GRECIA N. 1, LA WEB CHE TRASMETTE H 24 LE IMMAGINI VIDEO E AUDIO DALLA PIAZZA XX SETTEMBRE DI SANT'AGATA E' STATA VISIONATA 10. 212 VOLTE, IL CANALE YOU TUBE NARDINO 1000 HA AVUTO 1.545.165 VISUALIZZAZIONI, LE NEWS INSERITE SONO 6.651, CANALE YOU TUBE NARDINO 1000 SONO CARICATI 2.196 FILMATI QUASI TUTTI RELATIVI AD EVENTI SANTAGATESI, A tutti Voi cari Amici un GRAZIE di Cuore
N. 12519 del 01/07/2018 22:20:01 - NINNA NANNA PAISÈNA . ha scritto:

NINNA NANNA
Oh, quand'è piccula,
Oh, quand'è bèlla;
Sta crijatùra
Sémbra na stella.
Bèlle la vócca
Bèlle lu nèse,
Pàrene l'uócchie
Ddòje rosse cerèse.
Bèlle re mamma
Fatte nu suónne,
Lònga è la nòtte
Curte lu juórne.
Se chiùre l'uócchie,
Qua, figlia mia,
Arriva n'àngele
E te porta via..
Te porta ngiéle
A cundè re stelle
A veré la luna
Quad'éja bella.
Lònga è la notte
Curte lu jiuóne
Sta crijatùre
s'avéssa addòrme.
Sta ninna nanna
È bell'e fernuta,
Sta figlia mia:
Mô s'èja addermuta.
(giovanni)
N. 12518 del 19/06/2018 08:39:31 - Li Tittele ha scritto:
TÌTTELE.
Li ìttele a lu paése mije
cummuógliene chése
ra troppe tiémbe vacande,
rìnde abbeta la solitùdene
e nun pèha manghe l'affitte.
Ìrmece cunzumète ra lu tiémbe
accarezzète ra lu viénde,
che la neve cummoglia,
e lu sóle arravoglia.
A lu paése spisse
ména viénde,
cótela na prèta
e azzòppa ndèrra
cóm'a nu presutte
e quéste è tutte!
Li tìttele aspèttene tutte:
chi è sciute pe stu munne
a uarangnè la stozza
e pure a chi nu le ngozza.
Ne tòrna ndrète qualcune ogni tande;
ma piglia la via re lu cambesande:
sóna la speratùra cumm'è l'usanza
e la chèsa sója perde ogni speranza.
Li tìttele tuórnene affè li hardijène
a nu paése re ggènde che àbbeta lundène.
(giovanni)
N. 12517 del 13/06/2018 14:04:16 - Acquq ha scritto:
ACQUA.
C’è un deposito millenario
di acqua fresca nella mia anima
ed io con un gesto
quasi devoto
bevo nel cavo della mano.
L’acqua va di fretta
non aspetta
scorre dappertutto
trovando sentieri nascosti
tra le cose
l'acqua non ha memoria
per questo è così limpida
l'acqua ha la capacità di amare
l'acqua cade s'un filo d'erba
ingiallito e lo disseta.
(giovanni)
La "Fontana Vecchia" di Sant'Agata di Puglia.
 
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