Dall'Italia  Tue, 16 Jul 2024 11:31 La spettacolare eruzione dell'Etna vista da Bronte e Ragalna - Intorno alle 22 di lunedì 15 luglio è cominciata una nuova attività lungo le pendici dell'Etna. Una fontana di lava ha iniziato a fuoriuscire dal Cratere Voragine e ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 6000 m s.l.m. che si è propagata in direzione Est con segnalazione di ricaduta di cenere negli abitati di Viagrande e Acicastello. 
?La fontana di lava del cratere Voragine si è gradualmente esaurita per poi cessare intorno alle 2.10 mantenendo una modesta attività stromboliana sino alle 5. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi tra le 21:40 e l'1 ha quindi mostrato un trend in decremento e alle 5:30 ha raggiunto l'intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono confinate nell'area dei crateri sommitali a una elevazione di circa 3 mila metri. 
    Tue, 16 Jul 2024 09:19 Il primo giorno di Vannacci a Strasburgo, il "giallo" del trolley e poi semina tutti - Con il supertrolley avanti e indietro per i corridoi di Strasburgo. Dietro, il codazzo degli euro-Patrioti e dei giornalisti. Il primo giorno del generale Vannacci in Parlamento dura un’ora. In ritardo per il traffico, a ritirare il badge non si presenta: al suo posto manda un collaboratore. Alla riunione dove si doveva discutere della sua vicepresidenza non gradita ai francesi, entra ed esce dopo appena cinque minuti. Nuova corsa veloce e via verso la riunione del gruppo, un giornalista gli urta il trolley: «Vuole rubarmelo? I francesi non hanno letto il mio libro ma adesso arriva anche la versione nella loro lingua». S’infila dentro la sala scelta dai Patrioti per l’Europa proferendo: «Passo indietro? Solo i bersaglieri non ne fanno». La riunione finisce, il trolley esce senza Vannacci, in mano a un collaboratore: il generale ha seminato il codazzo ed è sparito.    Mon, 15 Jul 2024 23:10 Crisi idrica in Sicilia, la siccità prosciuga anche il lago Fanaco: è il terzo dopo Pergusa e Ogliastro - Il mix di siccità, carenza di acqua e temperature alte in Sicilia sta assumendo l'aspetto di una crisi gravissima che incide sulla vita quotidiana di milioni di persone. La grande siccità che dura da oltre un anno ha portato alla scomparsa di un altro invaso, il lago artificiale Fanaco

Si trova nel territorio comunale di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Dopo la scomparsa del millenario lago di Pergusa (nell'Ennese) -unico lago naturale- si assiste al prosciugamento del lago artificiale dell'Ogliastro (tra l'area Ennese e quella Catanese) ed a quello del Fanaco- il che accentua la crisi idrica-. 

Prosciugati anche tratti del più grande fiume siciliano, il Simeto. Per comprendere bene quello che sta avvenendo in Sicilia, occorre porre mente ai nuovi dati del report dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico regionale. Negli invasi isolani i milioni di metri cubi davvero utilizzabili -su un totale attuale di 267 milioni - sono solo 121 milioni. Ben 33 milioni di litri in meno rispetto al mese precedente, in percentuale si tratta di un meno 21%

Se si fa il parallelismo con il mese di giugno dell'anno precedente (già in piena siccità) la diminuizione sale al 50%. In totale in un anno in tutti gli invasi isolani si è avuta una perdita di 261 milioni di metri cubi. Altro dato da record in negativo. Vi sono invasi nel Palermitano che fanno toccare il 96% in meno rispetto all'anno precedente, nell'Ennese e nel Messinese vi sono punte dell'80% in meno. Danni enormi per la natura, per l'ambiente, per l'agricoltura, per gli animali. Secondo alcune stime, solo nel comparto agricolo si rischia di raggiungere i due miliardi e mezzo di euro di danni entro fine anno se non viene invertita la rotta.

Disagi crescenti anche per le persone. Infatti accanto alla grande carenza di acqua irrigua vi è una crescente carenza di acqua potabile, a macchia di leopardo, in diverse province dell'Isola. In parecchi comuni vi è stato o vi è il razionamento dell'acqua potabile. E' probabilmente la siccità più grave in Sicilia dell'ultimo secolo, ed è sicuramente tra le più gravi allo stato attuale d'Europa. Molti agricoltori, imprenditori e cittadini si sentono abbandonati. Parecchi i raccolti perduti, vi è il progressivo abbandono di campi con differenti coltivazioni e di giardini di agrumi. Servono interventi urgenti, maggiori di quelli previsti.

    Mon, 15 Jul 2024 20:59 Camionista prende a cinghiate immigrate che si erano nascoste a bordo - Il video diffuso sui social è diventato virale: un camionista in sosta presso l'autoporto di Ventimiglia, scopre un gruppo di giovani immigrate nascoste nel suo camion, che cercavano di passare il confine con la Francia. L'uomo le fa scendere e le colpisce a cinghiate, come animali. Tutto dovrebbe essere accaduto lunedì mattina. Qualcuno ha filmato la scena con il cellulare e ha diffuso il video su Facebook, invece di chiamare la polizia.     Mon, 15 Jul 2024 18:21 Napoli, Meloni firma protocollo per rinascita Bagnoli: «Opera più ambiziosa di Europa» - (LaPresse) Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina a Napoli ha firmato il protocollo d'intesa per la rinascita di Bagnoli. L'accordo prevede una copertura finanziaria di 1,2 miliardi di euro. «L'opera di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più ambiziosa di Europa». «La sfida - ha proseguito la premier - è trasformare un'area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell'incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all'altezza della Campania e di Napoli».    Mon, 15 Jul 2024 15:20 Le ferite dell'America. La diretta tv - Con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, Massimo Gaggi, Viviana Mazza, Guido Olimpio, Federico Rampini, Simone Sabattini, Giuseppe Sarcina. Conduce Maria Serena Natale.    Wed, 10 Jul 2024 09:30 Le stragi dei bambini nelle guerre d’Ucraina e Gaza: la diretta con gli inviati del Corriere della Sera - Il missile russo sull'ospedale pediatrico di Kiev, il vertice Nato di Washington e le decisioni da prendere sull'Ucraina, la guerra di Gaza entrata nel decimo mese: la diretta con l'editorialista Giuseppe Sarcina, l'inviato a Kiev Lorenzo Cremonesi, l'esperto militare Guido Olimpio. Conduce Maria Serena Natale.    Tue, 09 Jul 2024 10:42 Dazi, difesa e disciplina di bilancio: l’Europa che ci aspetta? - Federico Fubini risponde ai lettori in diretta video    Mon, 01 Jul 2024 11:08 Francia, che succede ora? La diretta video - Domenica 30 giugno 2024 la Francia è stata chiamata al voto per rinnovare  il Parlamento, dopo che il presidente Emmanuel Macron, a seguito dei risultati sfavorevoli del suo partito alle Europee, ha chiesto lo scioglimento anticipato dell'Assemblea Nazionale. L'analisi dei risultati, in attesa del secondo turno di domenica 7 luglio, con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, l'editorialista e vicedirettore Aldo Cazzullo, il corrispondente da Parigi Stefano Montefiori, gli inviati Alessandra Coppola e Marco Imarisio. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 24 Jun 2024 10:49 Ballottaggi, chi vince? - La diretta dagli studi di Corriere Tv in live streaming: il secondo turno delle elezioni comunali, l’analisi dello scenario politico con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il vice direttore Venanzio Postiglione, in collegamento con gli inviati Virginia Piccolillo e Nino Luca e con i responsabili delle redazioni di Firenze e Bari Roberto De Ponti e Michele Pennetti. Conduce Maria Serena Natale.
Sono 105 i Comuni chiamati al voto: le sfide più attese a Firenze e Bari. Nel capoluogo toscano vince Sara Funaro - che raccoglie il testimone di Dario Nardella, eletto a Bruxelles - che correva contro l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt. A Bari, invece, l’ex capo di gabinetto di Antonio Decaro (a sua volta approdato al Parlamento europeo), Vito Leccese ha respinto l’assalto del leghista Fabio Romito come portabandiera del centrodestra.    Thu, 20 Jun 2024 09:40 Viaggiare per stupirsi ancora - Un evento per raccontare la passione per i viaggi e cogliere le caratteristiche del turismo contemporaneo di qualità nell’epoca digitale. E’ ancora possibile stupirsi in un mondo di cui disponiamo facilmente di informazioni e di immagini per ogni luogo? Attraverso il confronto con un importante tour operator di viaggi “sartoriali” e le parole di due reportage firmati da Dino Buzzati e Alberto Moravia scopriamo che le esigenze del viaggiare non cambiano: la migliore conoscenza di sé, la scoperta dell’altro, la ricerca di nuovi orizzonti con cui confrontarsi.

Con Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della Sera, Federica Fracassi, attrice, ed Elisa Boscolo, CEO Boscolo Tours
    Wed, 19 Jun 2024 09:32 L’arte di raccontare un viaggio - La diretta video - Un evento per gli appassionati di viaggio con l’obiettivo di approfondire e cogliere le nuove dimensioni del viaggio contemporaneo attraverso 3 prospettive: viaggiare prima di tutto alla Scoperta di sé e del mondo ma anche alla Scoperta dell’altro e alla ricerca di Nuovi orizzonti di scoperta con cui confrontarsi.
Oggi affrontiamo il tema dell’esperienza di viaggio come incontro di culture grazie anche al ruolo di figure esperte che ne arricchiscono lo storytelling.

Con Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, Dante Bartoli, archeologo ed esperto Kel 12 Tour Operator e Velasco Vitali, artista
    Thu, 13 Jun 2024 11:50 L’Europa che abbiamo scelto: il direttore Fontana risponde ai lettori - I risultati delle elezioni, i nuovi equilibri in Europa e le ricadute sulla politica italiana: l’analisi del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana che risponde alle domande dei nostri abbonati in diretta video. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 10 Jun 2024 22:57 Matteotti: un martire antifascista. Il racconto in video-animazione di Aldo Cazzullo al Festival della Comunicazione - Il 10 giugno 2024 segna la ricorrenza dei cento anni esatti dell’assassinio di Giacomo Matteotti, martire antifascista e politico che ha dato la vita per difendere onestà e democrazia, diventando riferimento della resistenza. 
Aldo Cazzullo, nella produzione video di Frame - Festival della Comunicazione realizzata a partire dall'incontro tenuto all’ultimo Salone del Libro, non solo tratteggia la figura di un uomo, ma intreccia le storie di resistenza e di antifascismo di Eugenio Montale e Filippo Turati, Adriano Olivetti e Sandro Pertini, Carlo Rosselli e Natalia Ginzburg. «Quel racconto ascoltato a Torino non poteva rimanere confinato in quella sala e in quel momento, ma merita di andare oltre» ha detto Danco Singer, direttore del Festival della Comunicazione (Camogli, 12-15 settembre). «Per questo ne abbiamo fatto un video che mantenesse la vividezza del momento, arricchendolo con un linguaggio visivo che mettesse a fuoco personaggi e concetti. Per arrivare a tutti, perché è una storia che ci appartiene e che ci riguarda».
?- Il CorriereTv ha realizzato inseme a Aldo Cazzullo una serie di nove puntate video sul centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti: qui il link al canale dove sono raccolte     Tue, 04 Jun 2024 13:43 Europa, perché sono le elezioni più importanti. La diretta video delle Conversazioni del Corriere per abbonati - Perché le Europee dell’8 e 9 giugno sono le elezioni più importanti? Ne parliamo, rispondendo come sempre in diretta video alle domande dei nostri abbonati, con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e con il senatore a vita Mario Monti, ex presidente del Consiglio e commissario Ue per il Mercato unico e per la Concorrenza, editorialista del Corriere oggi in libreria con «Demagonia. Dove porta la politica delle illusioni» (Solferino, 2024). Conduce Maria Serena Natale.    
Artemisium News
21/03/2019
COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA, UNO DEI BORGHI DELLA LETTURA

In questo articolo vi daremo alcuni consigli su cosa non perdere a Sant’Agata di Puglia.

Borgo della Lettura, Città slow e Bandiera arancione del Touring Club. Sant’Agata di Puglia è uno dei luoghi più suggestivi che abbiamo visitato nel territorio dei Monti Dauni, in provincia di Foggia.

Un bellissimo scorcio tra i vicoli di Sant’Agata di Puglia

Arroccata a 975 metri sul livello del mare, appare come un suggestivo presepe da qualunque angolazione la si osservi. Denominata la “Loggia delle Puglie” o lo “Spione delle Puglie“, Sant’Agata gode di un panorama meraviglioso che spazia dalle montagne del Vulture fino ad arrivare al Gargano e al Mar Adriatico.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA

  1. La Chiesa Matrice di San Nicola
  2. I luoghi della lettura
  3. La Chiesa di Sant’Andrea
  4. La Chiesa di San Michele Arcangelo
  5. Il Frantoio Nova
  6. Il Forno a paglia
  7. Il Ponte Romano
  8. Il Belvedere
  9. Il Castello Imperiale
  10. Il Museo Etnografico

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: la Chiesa Matrice di San Nicola

La Chiesa Matrice di San Nicola era inglobata nell’antica cinta muraria che proteggeva il borgo di Sant’Agata di Puglia.

Chiesa Matrice di San Nicola

Le sue origini risalgono al periodo normanno – intorno al 1100. Fu ricostruita poi nel XVI secolo con l’aggiunta di abbellimenti barocchi e in stile rococò, soprattutto negli interni.

La struttura del campanile è molto più recente, in quanto completamente ricostruito perché distrutto dal terremoto del 1901.

Gli interni della Chiesa Matrice di San Nicola

Avendo subìto diverse influenze nel corso dei secoli, la Chiesa di San Nicola non presenta uno stile architettonico unitario. La pianta a croce latina e l’altare sopraelevato al di sotto del quale si estende la cripta risalgono, infatti, al periodo normanno.

La cripta è suddivisa in tre parti. Una prima stanza con volte a botte e dipinti della Passione di Cristo, una seconda dedicata ai Dolori della Madonna, ai sette Vizi Capitali e alle Sofferenze del Mondo e una terza – in stile rococò – contenente la statua di Gesù morto, posta all’interno di una teca di vetro.

Di enorme importanza dal punto di vista storico-artistico sono il Presepe del Settecento scolpito da Stefano da Putignano e il coro ligneo in noce nero. A questi si aggiunge la meravigliosa pala di Gaetano di Pacecco de Rosa del Seicento, raffigurante San Gaetano e abbellita con le statue di Sant’Agata, Santa Lucia, Sant’Anna, San Vito, San Rocco e San Lorenzo.

Informazioni utili

Attualmente gli interni non sono visitabili perché in fase di restauro. Si può, però, godere della facciata in stile romanico e dello svettante campanile, visibile da diversi punti di Sant’Agata.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: i luoghi della lettura

I “Borghi della Lettura” è un progetto a cui hanno aderito numerosi paesi in Italia, tra i quali troviamo anche Sant’Agata di Puglia.

Periodicamente, infatti, sono organizzati eventi dedicati alla lettura e visite guidate alla scoperta delle tradizioni locali con la possibilità di interagire con le persone che vivono nel borgo.

A Sant’Agata di Puglia ci sono due luoghi della lettura che hanno suscitato in noi tanta curiosità: la Piazzetta della Lettura e la Bibliocabina.

Piazzetta della Lettura

La Piazzetta della Lettura è uno spazio all’aperto, che nasce con lo scopo di organizzare letture collettive seguite da dibattiti e condivisione di idee.

Piazzetta della Lettura, Sant’Agata di Puglia

Si caratterizza per la presenza di un leggìo, rivolto verso una scalinata di gradoni, ravvivata e colorata da diversi murales, incentrati ovviamente sul tema della “lettura”.

Bibliocabina

La Bibliocabina è una vecchia cabina telefonica completamente trasformata in una piccola libreria, adatta per il book-crossing.

La Bibliocabina, Sant’Agata di Puglia

Qui, infatti, le persone possono portare i propri libri e metterli a disposizione di perfetti sconosciuti oppure prenderli in prestito per leggerli e riporli nello stesso luogo dove sono stati presi o in altri luoghi dedicati alla lettura condivisa.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: la Chiesa di Sant’Andrea

La Chiesa di Sant’Andrea è la struttura religiosa più antica del paese. Fu costruita nel VII secolo nei pressi della cinta muraria.

Chiesa di Sant’Andrea

A causa di uno slittamento del terreno, la struttura venne ricostruita ex novo in un luogo più alto rispetto a quella pre-esistente.

La facciata a capanna nasconde un interno con pianta poligonale. Di grande impatto gli affreschi del pittore Enzo Lamberti, che ricoprono interamente la volta. Sono presenti anche un Crocefisso ligneo del Seicento e un coro in legno di noce.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: la Chiesa di San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo – meglio conosciuta come Chiesa dell’Angelo – risale intorno al VII secolo, in piena epoca longobarda.

Chiesa di San Michele Arcangelo

Più volte ristrutturata nel corso dei secoli, l’edificio venne ricostruito interamente in stile neoclassico nel 1938 a causa della sua distruzione dovuta al sisma del 1930.

Nel suo interno, ampio e luminoso, si può osservare il quattrocentesco Trittico di Ogni Santi, attribuito alla scuola rinascimentale del Beato Angelico. Dell’antica struttura, infine, rimane solo la Cappella di San Biagio, santo festeggiato dai santagatesi il 3 febbraio, rispettando l’antica tradizione della distribuzione delle panelle.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: il Frantoio Nova

Tipico esempio dell’antica civiltà contadina, il Frantoio Nova risale al Seicento e si caratterizza per ambienti ipogei molto suggestivi. 
Appartenente alla famiglia Nova, fu in origine utilizzato privatamente e solo successivamente venne aperto al pubblico.

Macina del frantoio Nova, Sant’Agata di Puglia

La macina in pietra – assoluta protagonista – era azionata da asini e muli. La pressa e i pozzi di raccolta facevano il resto, dando origine al prezioso olio di oliva.

L’ambiente adiacente, invece, ospita una cantina. Qui il tempo sembra essersi fermato, accanto a botti in legno utilizzate per il vino, si affiancano vasche in pietra per la conservazione dell’olio.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: il Forno a paglia

Il Forno a paglia appartenente alla famiglia Del Buono è un piccolo angolo di Sant’Agata di Puglia, che racchiuda una tradizione antica ormai perduta.

Il Forno della famiglia Del Buono, Sant’Agata di Puglia

Risalente al XV secolo e conosciuto come il “Forno del Castello”, molto probabilmente è il più antico dei sei forni che si trovano nel borgo. 
I suoi ambienti prevedono la presenza di un deposito per la paglia – introdotta dall’alto grazie alla presenza di un cunicolo – e del forno vero e proprio.

Il rituale del forno a paglia

In piena notte il fornaio accendeva il forno e le massaie del paese iniziavano ad impastare farina, acqua, sale e lievito madre. Alle sei del mattino la moglie del fornaio passava a ritirare le forme di pane, accuratamente adagiate su una tavola di legno. Quest’ultima veniva trasportata tra gli stretti vicoli di Sant’Agata grazie all’utilizzo di un canovaccio intrecciato, posto tra il capo della fornaia e la tavola stessa.

Particolare del Forno a paglia

Una volta cotto il pane, le massaie lo potevano ritirare presso il forno. Per riconoscere le varie pagnotte, esse venivano marchiate con simboli o sigle attraverso l’uso di strumenti in legno o timbri.

La cottura delle focacce era del tutto gratuita, mentre quella del pane aveva un costo. Se le famiglie non avevano la possibilità di pagare il pane, regalavano al fornaio alcune pagnotte, che poteva rivendere a sua volta.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: il Ponte Romano

Il Ponte Romano si trova a pochi chilometri di distanza dal centro di Sant’Agata di Puglia. Fu costruito, appunto, dai Romani per favorire l’attraversamento del torrente Calaggio, successivamente deviato.

Il ponte conserva ancora oggi la sua antica struttura a tre arcate, caratterizzata da blocchi lapidei. 
Fu utilizzato fino agli anni Sessanta del Novecento.

Ponte Romano

Oggi è un luogo un po’ abbandonato a se stesso tra le sterpaglie e segni di cedimento, ma rimane comunque carico di storia. Si dice, infatti, che si trovasse lungo la strada che percorse Orazio nel suo viaggio da Roma a Brindisi del 37 a.C.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: il Belvedere

Per comprendere al meglio la posizione di Sant’Agata di Puglia e godere di un bellissimo panorama, basta affacciarsi alla terrazza del Belvedere in Piazza XX Settembre.

Qui l’occhio spazia dal vicino Monte Croce ai rilievi e alle vallate circostanti dei Monti Dauni.

Panorama dal Belvedere di Sant’Agata di Puglia

Nelle giornate limpide e soleggiate è possibile spingere il proprio sguardo fino al Mar Adriatico e alla curva del Gargano. Accanto, si staglia 
all’orizzonte la sagoma del Monte Vulture in Basilicata e verso destra si può osservare il brullo paesaggio campano.

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: il Castello Imperiale

Posto nella parte più alta del borgo, il Castello Imperiale è uno dei gioielli di Sant’Agata di Puglia. 
Inizialmente utilizzato per il controllo militare del territorio, conserva ancora i segni delle varie dominazioni. Dai Bizantini ai Longobardi per poi passare sotto il controllo dei Normanni nell’XI secolo.

Castello Imperiale di Sant’Agata di Puglia

Fu sotto Alfonso d’Aragona che il castello subì le prime modiche, trasformandolo in una residenza ducale.

Di grande interesse la Cappella dedicata a Sant’Agata, voluta da Carlo I d’Angiò e la camminata tra le torri, dalle quali si gode di un panorama eccezionale.

Panorama dalla camminata del Castello di Sant’Agata di Puglia

Ad accogliere il visitatore un grande portale in pietra rosa a bugnato con un arco caratterizzato dalla presenza di due animali marini e dello stemma della famiglia Loffredo.

Particolare del Castello Imperiale di Sant’Agata di Puglia

COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA: il Museo Etnografico

Il Museo Etnografico nasce spontaneamente dall’idea di un santagatese doc come mostra fotografica della storia sulle tradizioni e le usanze del borgo per poi trasformarsi in una vera e propria mostra di oggetti utilizzati in tempi passati.

Oggetti esposti all’interno del Museo Etnografico di Sant’Agata di Puglia

Un piccolo angolo di Sant’Agata di Puglia, arricchito negli anni dagli stessi cittadini e divenuto un punto di riferimento importante per scoprire gli usi e costumi e l’evoluzione che questi ultimi hanno subìto nel corso degli anni.

Il museo è gestito, oggi, dall’Associazione “Santagatesi nel Mondo”. Una realtà locale a cui vanno riconosciuti molti meriti, tra i quali quello di condividere notizie e video di ciò che accade in paese con le persone che, per diverse ragioni, hanno dovuto abbandonare la loro terra di origine e andare a vivere in un altro luogo.

Un esempio importante di attaccamento alla propria terra e di amore per i propri compaesani lontani fisicamente, ma vicini con il cuore e con la mente.

tratto da www.amicidivaligia.com


Altre Foto:
Facebook Twitter Google+
Autorizzazione del Tribunale di Foggia n.20 del 20 settembre 2006
Direttore Responsabile Samantha Berardino



Quotidiano di Video Informazione on-line. Direttore Responsabile: Samantha Berardino
Reg.Trib. di Foggia n.20 del 20 settembre 2006. Tutti i diritti sono riservati.
Direzione e Redazione: Via G.Garibaldi, 44 - 71028 Sant'Agata di Puglia (FG) Tel. +39 0881 984319 - +39 368 7216910
La collaborazione a qualsiasi titolo deve intendersi gratuita.
Segnalazioni: Leonardo Capano redazione@santagatesinelmondo.it

Tutto il materiale presente in questo sito è strettamente riservato - è vietato l'utilizzo dei contenuti del sito senza l'autorizzazione dei gestori. Privacy Policy | Cookie Policy