04/01/2019
SOLITUDINE
di MaestroCastello
La solitudine è il male che affligge molte persone, in speciale modo gli anziani. Sera dell’ultimo dell’anno, arriva una telefonata al comando di polizia per una rapina in corso e parte immediatamente una macchina all’indirizzo dato al telefono. Apre un’anziana e gli agenti fanno subito una perquisizione dell’appartamento, ma strano, tutto è in ordine e non c’è traccia di furto; anche se la signora asserisce che erano in tre e sono appena scappati.
Gli agenti capiscono che qualcosa non quadra e che sono venuti a vuoto, allora pregano l’anziana di dire loro la verità. La donna non ce la fa più e alla fine sbotta in un pianto dirotto:
- Scusatemi, non ce la facevo più a stare sola proprio la sera dell’ultimo dell’anno, avevo tanto bisogno di parlare con qualcuno, stavo impazzendo e allora ho telefonato a voi. Ora che succede? Mi arrestate?
I poliziotti la guardano commossi e uno di loro:
- Non si preoccupi, signora; ora lei si mette il soprabito e andiamo a fare due passi.
Gli agenti la prendono sottobraccio e la portano al bar sotto casa ancora aperto e le offrono un cappuccino fumante, mentre lei non smette più di ringraziarli. La intrattengono per una mezz’ora e la riaccompagno a casa.
Quant’è brutta la solitudine e a farne le spese sono soprattutto gli anziani. Bisognerebbe fare qualcosa!