Fu ricostruito su disegno di Ferrante Volpe e messa in opera di Francescantonio Russo e Donato Fredella. La pietra scalpellata proveniva dalla cava della Ferrara presso Panni, ed il lavoro di scalpello fu realizzato da Federico Castelluccio di Monteleone di Puglia, famoso artista che ha lasciato significative tracce sulla sua abilità nei lavori in pietra di molte località, tra cui il Verano, il Palazzo della Giustizia ( Palazzaccio), la statua di Vittorio Emanuele II a Roma.
Il campanile si compone di un piano terreno, tre sovrastanti, una cuspide, in altezza misura mt.34,19:
mt.5,50 il piano terra, rivestito in bugnato;mt.6,59 il primo, in cui prevale il bugnato; il secondo mt. 5,70, con cerniere, bugnato e scanellato; il terzo piano, mt.5,70, come il secondo; la cuspide mt.4,50. Il basamento delle fondamenta è di mt. 4,50.Ogni lato è largo mt.4,76: lo spessore dei muri del primo piano è di mt.1,20, del secondo 1,10,del terzo mt.1.Spesa preventivata lire 15.500; reale superiore alle 20.000. I lavori, iniziati nel 1897,si conclusero dopo cinque anni. Era arciprete parroco mons.don Giuseppe Danza, Vescovo di Bovino mons. Giuseppe Padula.
Da Ricerche di Dora Donofrio Del Vecchio