13/04/2016
CUCINA TIPICA SANTAGATESE : LU MARASCIONE
di MaestroCastello

Lu marascióne.
Questo nome, marascióne, a Sant'Agata assume un significato noto a tutti: è infatti una specie di rapa selvatica che cresce negli uliveti, nei vigneti, lungo i cigli delle strade, nei terreni incolti.
A differenza della rapa classica, ha un gusto leggermente più amaro, da cui il suo nome "marascióne" e le foglie sono un po’ più ruvide.
Cresce rigoglioso e indomito ovunque nelle campagne pugliesi e soprattutto intorno ai nostri paesini dauni, tanto che non è neppure tanto amato dai contadini, che infastiditi dalla sua rigogliosa presenza spesso si ostinano a combatterlo.
Quando sento questo nome: "marasciùne" penso a mia madre e alle tante nostre donne del paese che un tempo si recavano nelle campagne adiacenti Sant'Agata a raccogliere le verdure spontanee come : marasciùne, jete, spógne, sevúne, cecòrije, fenucchiélle; per poi lessarle e, assieme spesso alle patate, condirci la pasta o per preparare deliziosi pancotti; tutti piatti poveri, ma gustosi e nutrienti.
Oggi viene da più parti riscoperto e rivalutato il sapore di ingredienti unici come marascioni ed altre verdure spontanee che noi santagatesi abbiamo in uso da sempre e i Romani già conoscevano per le loro proprietà terapeutiche e curative.
Queste erbe spontanee sono il dono più prezioso come ingredienti unici di una gastronomia povera ed attenta a sfruttare ogni risorsa disponibile.
Oggi finalmente il loro sapore viene riscoperto e rivalutato, anche se la raccolta è diventata privilegio di pochi, di chi vive lontano dalle città, in paesi come Sant'Agata di Puglia, dove non esiste inquinamento da traffico, l'aria è ancora respirabile e non a caso hanno assegnato la bandiera arancione della vivibilità.
Buona vita!