Come per le passate edizioni, anche quest’anno si è svolta, fra una larga partecipazione di gente festante e plaudente, la tradizionale festa del Tricolore, che, com’era ovvio, ha avuto come protagonisti principali i bersaglieri.
Quest’anno la manifestazione ha visto la partecipazione di ben due fanfare, giunte da Orsara di Puglia e da Bari, in rappresentanza dell’Esercito italiano, ed il corteo, lunghissimo, partendo dalla sede dell’Associazione Bersaglieri in piazza Maria Grazia Barone, ha sfilato per molte vie cittadine, sostando, come di prammatica, in piazza Libertà ed in piazza Italia, per rendere omaggio rispettivamente al monumento ai bersaglieri ed a quello ai caduti, per approdare infine in piazza Giordano.
Oltre che dei bersaglieri, composto anche da un reparto in bicicletta, la sfilata si è arricchita della presenza di molte associazioni, fra cui quella della protezione civile, del volontariato, delle crocerossine, dei vigili urbani, degli ufficiali in congedo, tutti con i propri labari, preceduti dal gonfalone della città di Foggia con le due medaglie d’oro, al valor civile ed al valor militare, di cui è insignita la Città.
Molto applaudita è stata una una bambina dell’Istituto delle Marcelline vestita con il tricolore, la quale, sul palco allestito per l’occasione, ha recitato una poesia alla bandiera, quindi hanno preso la parola i presidenti delle varie associazioni cittadine, provinciali e regionali dei bersaglieri, i quali hanno messo in risalto il ruolo avuto dai bersaglieri nella costruzione dell’Italia, mentre il sindaco della città di Foggia, dopo avere auspicato la possibilità che un domani Foggia possa ospitare il raduno nazionale dei bersaglieri di tutta Italia, ha rivolto un pensiero alle migliaia di vittime foggiane dei bombardamenti subiti dalla Città durante l’estate del ’43.
Il momento clou della manifestazione c’è stato, è inutile sottolinearlo, allorquando le due fanfare hanno attraversato la piazza di corsa, suonando le marce tipiche dei bersaglieri, che hanno suscitato nel numeroso pubblico presente un momento di viva commozione; personalmente ho dovuto fornire ad una signora che mi stava accanto dei fazzolettini, perché si potesse asciugare le abbondanti lacrime che le sgorgavano dagli occhi.
La manifestazione si è conclusa con una esaltante esibizione da parte delle due fanfare, le quali hanno allietato il pubblico con l’esecuzione dei brani facenti parte del repertorio classico dei bersaglieri, regalando un momento di gioia collettiva, e colorando di luce viva una giornata dal cielo grigio.
Alfonso De Capraris