Messina, 13 marzo 2016.
Game over. Il Foggia perde a Messina (3-2) la seconda gara in trasferta consecutiva e, con molta probabilità, dice addio alle ambizioni di promozione diretta. Con tre gol ad Andria e con tre gol a Messina. Un vero primato considerando che la partita in Sicilia era da vincere a tutti i costi per restare attaccati al trenino delle pretendenti al salto in B e, come nelle precedenti occasioni, si commenta ancora una deludente prestazione e una sconfitta amara. Le scelte della società vanno rispettate. Però di questo passo è a serio rischio anche la partecipazione ai playoff. Ma chi si contenta gode. E se la dirigenza rossonera è contenta dei risultati della squadra, non altrettanto lo è la tifoseria. L’atteggiamento col quale i ragazzi in maglia “bianca” hanno affrontato la gara della “vita” è senz’altro discutibile. Non è questo il Foggia da poter vincere il campionato. C’è qualcosa che non va. La squadra è lontana parente di quella ammirata fino a fine 2015. E dire che i rinforzi voluti avrebbero dovuto consentire di “ammazzare” il torneo. Invece, è cominciata la parabola discendente e, se il campionato terminasse oggi, il Foggia sarebbe fuori dagli spareggi promozione. I piani del Foggia in riva allo stretto, sono saltati quasi subito. De Zerbi rispetto alla gara con l’Andria ha inserito Quinto al posto di Vacca e Chiricò per Arcidiacono. Per il resto confermati i restanti nove. Dopo un primo tentativo si Sarno (4’) concluso con un debole appoggio di testa a Berardi, il Messina si fa vivo nella metà campo del Foggia. E in modo molto pericoloso. Tavares (10’) fa le prove del gol con un tiro impreciso dal limite dell’area. Ma Ionut (12’) coglie impreparato Micale con un bolide dai venti metri piuttosto centrale. L’1-0 non scuote che, in modo fortunoso, trova il pareggio con Iemmello. Su un lungo lancio dalle retrovie, Martinelli “liscia” il pallone e il bomber rossonero (24’) fulmina Berardi in uscita. Il ritmo della gara scende. Il Foggia non insiste alla ricerca del gol del sorpasso e il primo tempo si chiude con un tentativo di Giorgione (28’) e Ionut (43’) non andati a buon fine. Nel mezzo, un calcio di punizione di Sarno (38’) respinto da Berardi in angolo. Nella ripresa ci si aspetta di vedere un Foggia deciso a conquistare la vittoria. Invece è il Messina a mostrarsi più motivato. Fornito (3’) impegna Micale. E dalla battuta dall’angolo di Giorgione, svetta Martinelli (8’) di testa e “buca” ancora Micale. De Zerbi esclude Quinto ed inserisce Arcidiacono. Il Foggia ora è a trazione anteriore. Ma cambia poco il peso offensivo. Iemmello (15’), su servizio di Angelo, non riesce ad infilarla in porta. E Micale salva il 3-1 su Scardina (22’). Il Foggia potrebbe realizzare il gol del 2-2 ma berardi compie il miracolo sulla conclusione da due passi di Arcidiacono. De Zerbi inserisce anche Floriano (26’) al posto dello spento Chiricò. Quasi nulla più succede fino al 90’. Nei 5’ di recupero la gara si infiamma. Il Foggia trova il pareggio con un’azione corale conclusa da Arcidiacono (46’) dopo il cross di Angelo e la “sponda” di testa di Iemmello. Il Foggia però non ha il tempo di tentare gli ultimi assalti alla porta difesa da Berardi che subisce la terza marcatura. Fornito (47’) sferra un velenoso diagonale sul primo palo che sorprende Micale. E’ il gol del definitivo ko. Il Foggia ora è fuori dai giochi promozione. Almeno per quella diretta. Per i playoff chissà …
MESSINA - FOGGIA 3 – 2
Marcatori: 14’ p.t. Ionut, 24’ Iemmello, 8’ s.t. Martinelli, 46’ Arcidiacono, 47’ Fornito.
Messina: Berardi 7, Ionut 7 (39’ s.t. Mileto s.v.), Zanini 6, Baccolo 6, Martinelli 6, De Vito 6, Fornito 7, Giorgione 6.5, Diogo Tavares 6, Vagenin 6 (32’ s.t. Barilaro s.v.), Scardina 6 (42’ s.t. Russo Giuseppe s.v.). A disp.: Addario, Burzigotti, Russo Genny, Biondo, Masocco, Lia. All.: Di Napoli 7.
Foggia: Micale 5, Angelo 6, Di Chiara 5.5, Agnelli 5, Loiacono 5.5, Gigliotti 5.5, Gerbo 6, Quinto 5 (9’ s.t. Arcidiacono 6), Iemmello 6.5, Sarno 6, Chiricò 5 (26’ s.t. Floriano 5.5). A disp.: De Gennaro, Agostinone, Riverola, Coletti Sainz-Maza, Lauriola. All.: De Zerbi 5.5.
Arbitro: Andrea Morreale di Roma1 6.
1°Ass.: Claudio Pellegrini di Roma2 6.
2°Ass.: Stefano Squarcia di Roma1 6.
Note: serata gradevole. Terreno in discrete condizioni. Spettatori 2.000 circa. Ammoniti: Fornito (M), Gerbo (F). Angoli: 5 - 2 per il Foggia. Recuperi: 1’ e 5’.