Foggia, 16 gennaio 2016.
Il Foggia non sfrutta il secondo turno casalingo consecutivo e si fa fermare sul pari, dopo la Juve Stabia, anche dalla Paganese (2-2). E’ un risultato che alle fine può starci in quanto la gara ha messo ancora una volta in luce pregi e difetti della compagine rossonera. Inguardabile nei primi 45’ e “seppellita” da due gol. Irresistibile per circa un quarto d’ora quando è riuscita a riequilibrare il punteggio e avrebbe persino potuto ribaltarlo . Improduttiva negli ultimi 20’. Così è stata buttata al vento un’altra ghiotta occasione per tentare l’aggancio alla capolista Casertana e, anche se nulla è compromesso, rimane la cocente delusione per non aver ottenuto il massimo dei punti in un momento in cui il calendario faceva l’occhiolino alla formazione di Mister De Zerbi. Il quale per l’occasione non aveva nessun problema di formazione ed ha affrontato la Paganese in formazione-tipo. Al contrario della squadra ospite che, scesa allo Zaccheria molto rimaneggiata, ha schierato tra i pali Borsellini (classe ’99 !). Ma in campo la differenza di valori tecnici e soprattutto di classifica non s’è avvertita. La Paganese per l’intero arco della prima frazione ha tenuto in scacco i padroni di casa che hanno ostentato non pochi problemi nel gestire una gara che, almeno sulla carta, non doveva presentare molte difficoltà. Invece, la Paganese ha fatto un figurone. Essenziale e pratica, la squadra allenata da Mister Grassadonia ha messo a sedere il talentuoso Foggia, sempre più innamorato del suo improduttivo tiki-taka che ha fatto perdere la pazienza al suo pubblico al punto tale che al termine dei primi 45’ ha accompagnato il rientro negli spogliatoi con una sonora bordata di fischi. L’improduttiva giornata dei rossoneri si è evidenziata sin dalle prime battute. Poco incisivi e convinti sia nella manovra che in fase conclusiva. Agnelli (3’) ci ha provato dal limite dell’area. Poi Carcione (16’), con un bolide dai 35 metri, ha sfiorato l’incrocio dei pali. Ha risposto timidamente il Foggia col cross di Di Chiara e Iemmello (20’), di tacco, ha sfiorato il gol. La Paganese, come dicevamo, è risultata più disinvolta rispetto ad un Foggia molto disattento e, soprattutto si è espressa in modo “elementare”. E, come spesso accade, chi gioca nel modo più semplice riesce prevalere. Così gli ospiti hanno approfittato della scarsa vena degli avversari per sbloccare il risultato. Caccavallo s’è involato sulla destra e ha servito al centro dell’area piccola per il liberissimo Cicerelli. Sulla traiettoria è intervenuto maldestramente Gigliotti (25’) e, sia pure involontariamente, ha messo alle spalle di Narciso. Il Foggia ha stentato a reagire e dopo qualche minuto di sbandamento si è affacciato con maggior convinzione dalle parti di Borsellini ma Sarno (29’ e 30’) ha confermato la giornata-no. Nemmeno un calcio di rigore concesso per una vistosa trattenuta ai danni di Gigliotti dalla battuta di un calcio d’angolo e servita a rianimare i rossoneri. Sarno, infatti, ha spiazzato il giovanissimo portiere ospite ma colpito il palo interno e la sfera è tornata in campo. I guai del Foggia però non erano finiti. Un rilancio della difesa campana si è trasformato in un contropiede micidiale per Caccavallo (37’) che, approfittando di un’uscita a dir poco “allegra” di Narciso, ha deposita la sfera nella porta sguarnita. In tanti hanno pensato di rivedere la stessa partita persa in casa col Monopoli. Stesso atteggiamento dei satanelli, stesso punteggio. Sullo 0-2 il Foggia ha avuto una blanda reazione ed ha provato a riaprire le sorti della gara con Coletti (39’) su calcio di punizione, con Gerbo (42’) e Angelo (45’). Ma le conclusioni sono risultate imprecise. Il rientro negli spogliatoi è stato piuttosto amaro. Buona parte dei circa settemila presenti ha “salutato” con sonori fischi. L’irritato De Zerbi, considerata la piega che stava prendendo la gara ha deciso di apportare qualche cambiamento. Infatti nella ripresa De Zerbi ha inserito subito Vacca al posto di Coletti. Il Foggia ha aumentato la pressione e si è procurato ben cinque calci d’angolo consecutivi che però non hanno prodotto alcun effetto in quanto calciati tutti in maniera a dir poco sciagurato. Così è entrato anche Chiricò (9’) in luogo di Gerbo e la gara ha cambiato volto. Al 13’ il Foggia ha accorciato le distanze con il calcio di punizione vincente di Iemmello (13’) battuto sulla linea dell’area piccola campana e sanzionato per un irregolare retropassaggio al portiere. Due minuti più tardi Chiricò ha inventato il gol del 2-2 partendo dalla fascia e dopo uno scambio con Sarno che ha messo fuori causa la difesa ospite ha scaraventato la sfera in rete. Incredibilmente in due minuti il Foggia ha ripreso una gara data, da quasi tutti, ormai per persa. Sembrava ora fatta per il Foggia che ha continuato a spingere ma senza molta convinzione. Comunque i rossoneri hanno avuto la possibilità di completare le operazioni di rimonta ma sia Sarno (26’) non è stato preciso. E soprattutto Iemmello (37’) ha sciupato la palla del 3-2. Ben lanciato da Vacca, si è presentato davanti a Borsellini ma gli ha calciato addosso e non ha potuto far altro che mettersi le mani tra i capelli per l’occasione sciupata. Da li fino alla fine non c’è stata più la forza per continuare a provarci. Per come sono andate le cose, bisogna sapersi accontentare.
FOGGIA – PAGANESE 2 – 2
Marcatori: 25’ e 37’ p.t. Caccavallo, 13’ s.t. Iemmello, 15’ Chiricò.
Foggia: Narciso 5, Angelo 6.5, Di Chiara 6.5, Agnelli 5, Loiacono 6, Gigliotti 5.5, Gerbo 6 (9’ s.t. Chiricò 6.5), Coletti 5 (1’ s.t. Vacca 6.5), Iemmello 6, Sarno 5, Floriano 5.5 (39’ s.t. Riverola s.v.). A disp.: Micale, Bencivenga, De Giosa, Lodesani, Sicurella, Adamo, Agostinone, Sciretta. All.: De Zerbi 5.5.
Paganese: Borsellini 6, Esposito 6, Bocchetti 6, Carcione 6, Sirignano 6, Acampora 5.5 (33’ s.t. Parente s.v.), Deli 6.5, Palmiero 6 (29’ s.t. Grillo 6), Cicerelli 6 (22’ s.t. Gurma 6), Caccavallo 7.5, Cunzi 6. A disp.: Novelli, De Feo, Cassata. All.: Grassadonia 7.
Arbitro: Fabio Piscopo di Imperia 6.
1°Ass.: Giampiero Urselli di Taranto 6.
2°Ass.: Salvatore Di Benedetto di Barletta 6.
Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori 7.000 circa. Osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa dell’ex segretario, dott. Rodolfo Cifarelli. Ammoniti: Narciso, Iemmello, Angelo (F), Cunzi, Caccavallo, Esposito (P). Angoli: 12 – 2 per il Foggia. Recuperi: 3’ e 4’.
Nella foto il calcio di rigore fallito da Sarno