Si apre nel giorno dell'Immacolata Concezione e a meno di un mese dai terribili attentati di Parigi, il Giubileo Straordinario della Misericordia, voluto da Papa Francesco, il Pontefice che sta cambiando la storia della Chiesa.
L'apertura del Giubileo è stata fissata per l'8 dicembre, cadendo in tal giorno il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II.
Prima di tale data però, come segno della vicinanza della Chiesa universale alla Repubblica centrafricana, colpita dalle violenze della guerra civile, papa Francesco ha aperto la porta santa della Cattedrale di Notre-Dame di Bangui il 29 novembre, in occasione del suo viaggio apostolico in Africa, anticipando di fatto l'inizio del giubileo straordinario
Si apre così la Porta Santa di Roma e tutte le Porte Sante del Mondo per poterci introdurre nel Mistero dell'amore senza misura di Dio, che abbraccia l'intera umanità, e per favorire l'apertura dei credenti allo Spirito Santo, per poter costruire la comune vocazione cristiana della Santità.
Pace: è questa la parola che risuona più forte e sentita nella cerimonia di questa mattina in Piazza San Pietro. Questo Giubileo avviene in un momento storico per niente tranquillo, in cui la minaccia terroristica alla pace nel mondo è più reale che mai.
La stessa apertura delle Porte Sante non è altro che l'apertura delle porte del mondo, senza nessuna chiusura in forma di odio o preconcetti o paura, come i fedeli presenti oggi a Roma stanno dimostrando.
Con l’apertura delle Porte Sante si inaugura il tempo di misericordia e perdono. Le porte sante sono simbolo di Cristo, vie e porte, mete del pellegrinaggio; attraverso esse i fedeli entrano in un tempo di grazia.
Si tratta di una delle più antiche tradizioni della religione cristiana, che deriva dall'ebraico yòbel, ovvero il corno d’ariete il cui suono dava inizio all’anno santo ebraico, dedicato al riposo della terra e alla liberazione degli schiavi.
Nel mondo cristiano, invece, rappresentava l’anno in cui il Papa concedeva l’indulgenza ai fedeli che, recandosi in pellegrinaggio a Roma, prendevano parte a riti religiosi dedicati.
Si tratta di una importante usanza religiosa che affonda le sue radici nel IV secolo a.C. e che, troppo spesso nei secoli successivi, ha prodotto degenerazioni, corruzione politica, problemi di sicurezza e loschi affari di personaggi ambigui.
Il primo Giubileo ebbe luogo nel 1300 e fu indetto da Papa Bonifacio VIII, ma già da centinaia di anni i pellegrini si recavano a Roma per le indulgenze.
Discorso ben diverso oggi. Il primo Giubileo che possiamo considerare moderno avvenne nel 1950, quando per la prima volta i pellegrini si recarono a Roma in aereo. La Capitale fu letteralmente invasa da 2 milioni e mezzo di persone. Nel 2000, poi, arrivò un altro “segno di modernità”: Papa Giovanni Paolo II estese l’indulgenza anche a chi seguiva le celebrazioni tramite radio e televisione.
Il Giubileo celebrato da Papa Francesco dà il via all'Anno Santo, accompagnato da bellissimi salmi di misericordia, quella misericordia che noi chiediamo a Dio, nella misura in cui siamo disposti a concedere noi stessi perdono ai nostri fratelli.
Chi varcherà le porte con animo rinnovato riceverà la grazia del perdono per testimoniare con parole e opere la grazia di Dio.
La lettura dei brani è avvenuta in diverse lingue, prime fra tutte l'arabo e il francese. Presente alla cerimonia di apertura della Porta Santa anche il Papa Emerito Benedetto XVI.
La cerimonia si è svolta in modo “molto semplice”. Francesco ha chiesto l’apertura della Porta e l’ha attraversata. Dopo di lui cardinali, vescovi, religiosi, religiose e laici, recandosi poi in processione fino alla tomba dell’Apostolo Pietro.
Domenica 13, poi, per la prima volta nella storia dei Giubilei, saranno aperte le Porte sante in tutte le cattedrali del mondo. Una è già stata aperta, domenica scorsa, a Bangui: un gesto altamente significativo che fa comprendere quanto valore possiede per la vita della Chiesa questo Giubileo straordinario vissuto nella quotidianità delle nostre comunità.
Il Giubileo straordinario della misericordia è stato indetto da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus. Precedentemente annunciato lo scorso 13 marzo 2015, si concluderà il 20 novembre 2016.
Ci ha messo tutta la sua forza Papa Francesco, arrivato visibilmente stanco e provato, con qualche difficoltà motoria, un Papa che è arrivato fino alla periferia del Mondo, quella periferia da cui lui stesso viene e che conosce così bene.
Il pontefice argentino che ha scelto di chiamarsi Francesco come il Santo che ha dimostrato apertura a tutto il mondo, inaugura oggi un momento cruciale della storia cattolica e, direi, anche della storia del Mondo.