(05/04/2011)
L'Encomiabile Opera di Michele Perrone


di Dora Donofrio Del Vecchio

L`ENCOMIABILE OPERA DI MICHELE PERRONE
di Dora Donofrio Del Vecchio
Questa Casa è del Sacro Cuore di Gesù ed è Gesù stesso che la deve provvedere e conservare, é Gesù che non può far mancare chi la diriga e la governi; è Gesù che deve farsi sostituire, che deve avere il rappresentante.
Con queste parole mons. Donato Pagano rispondeva a chi era preoccupato per il futuro della Casa del Sacro Cuore di Gesù da lui fondata nel lontano 1924.
Non sono andate deluse le speranze di mons. Pagano né è caduto nel vuoto il suo messaggio di fraterna solidarietà. Esso ha costituito e costituisce un grande progetto umano e sociale ed in tanti hanno lavorato e lavorano alacremente per la sua piena realizzazione.
Alcuni più di altri vi hanno potuto e saputo apportare contributi particolarmente significativi e concreti, consentendo alla "Casa" vita, crescita, affermazione anche in prospettiva di un futuro sicuro.
Tra essi è il geometra Michele Perrone.
Santagatese di nascita, il Perrone ha al suo attivo una lunga esperienza di imprenditore ed un consolidato impegno nel "sociale". Membro con incarichi di rilievo di vari organismi amministrativi operanti in Capitanata (ASL, Assindustria, Camera di Commercio, Consorzio dell’Università di Foggia, Fondazione Banca del Monte Siniscalchi Ceci, LACHIMER, CESAM, ecc.) della Confindustria-Bari, Commendatore dell’Ordine al Merito e Grande ufficiale della Repubblica Italiana, per sua scelta, in piena rispondenza alla sua formazione umana, ha privilegiato un impegno sugli altri, quello che dal 1972 lo vede "al servizio" della Casa del Sacro Cuore di Gesù di Sant`Agata di Puglia, prima come consigliere, poi come presidente del Consiglio di Amministrazione, e dal 16 ottobre 1997 come Commissario straordinario.
Trentacinque anni di attività costituiscono un lungo arco di tempo che coincide con i momenti in cui l`Opera ha dovuto subire numerose e profonde trasformazioni sotto l`aspetto strutturale ed organizzativo per adeguarsi ai tempi ed alle nuove esigenze sociali. Sorta per dare conforto ed assistenza all`uomo dall`alba al tramonto della vita, affidata alle cure delle Suore Zelatrici Apostole del Sacro Cuore di Gesù, la "Casa", eretta in Ente Morale nel 1932, era aperta agli anziani, alle orfane, ai bambini (asilo), alla gioventù (laboratorio femminile di ricamo e cucito), ai malati (ospedale), ai bisognosi in genere. Ha avuto una tipografia attiva per vari decenni ed il giornale “Raggi di carità”.
Negli anni Settanta, dopo circa mezzo secolo dalla sua fondazione, essa abbisognava di interventi di restauro, di ampliamento e più funzionale sistemazione dei locali. I lavori di ammodernamento, frutto di lunga e meditata progettazione, durarono dal 1976 al 1981. Numerose le difficoltà di ordine tecnico, economico e pratico affrontate e superate. Fede nella Provvidenza, forte intesa ed efficace collaborazione fra tutti coloro che posero mano all`Opera, riuscirono ancora una volta a fare miracoli. La "Casa" ne uscì ringiovanita e più accogliente.
In tutto questo l`impegno di Michele Perrone si è rivelato decisivo e quanto mai proficuo ed insostituibile, imponendolo alla stima ad alla considerazione di tutti, in particolare di chi ha potuto da vicino apprezzarne la competenza, le capacità organizzative, la disponibilità ed i sacrifici per la buona riuscita di ogni iniziativa.
Giorno dopo giorno, in un rapporto di salda e serena collaborazione con le Suore, il Consiglio di Amministrazione, il personale ausiliario egli è riuscito a promuovere il prestigio della "Casa", che per l`efficienza delle strutture, l`adeguatezza e la qualità dei servizi, l`amorevolezza delle cure profuse agli ospiti, si colloca tra le migliori Case per anziani esistenti in Puglia, incastonata come una perla nel verde della montagna su cui sorge il paese, e di fronte ad un panorama suggestivo di valli e colline che si rincorrono alla luce di albe e tramonti di spettacolare bellezza.
Non è, quindi, enfasi laudativa affermare che tutto l`operato di Michele Perrone riflette una carità operosa la quale, imponendosi alla parolaia sterile e vuota, riesce ad alimentare ed a potenziare quel patrimonio di valori promossi e caldeggiati da mons. Pagano.
Grazie a tanto, la Casa del Sacro Cuore, vanto ed orgoglio dei santagatesi, del cui patrimonio storico, spirituale ed affettivo è parte, continua ad operare conformemente al progetto ispiratore che la vide sorgere, ed a diffondere, pacato e rassicurante, un forte messaggio di amore e di umana solidarietà che, oggi come ieri, deve dare all`uomo, disilluso e disincantato da un falso benessere, la certezza di essere amato nel bisogno, nella solitudine, nella malattia, nell`abbandono.