(02/05/2011)
UNA NUOVA CASA PER 180 RAGAZZI UGANDESI

05/04/2011)

UNA NUOVA CASA PER 180 RAGAZZI UGANDESI
E’ stata inaugurata domenica alla periferia di Kampala la nuova Casa per gli orfani della

di Comunicato Stampa

 

   

(Pavia, 4 apr.) Domenica 6 marzo è stata inaugurata, alla periferia di Kampala, la nuova Casa per gli orfani della Associazione Italia Uganda Onlus, realizzata con il fondamentale contributo della Signora Felicia Palazzo Cavaliere. E’ stata un’occasione di grande festa e gioia, soprattutto per i ragazzi senza più nessuno al mondo che, da oggi, potranno vivere in una grande casa confortevole.“L’idea di questo progetto risale al 2004” ci ha raccontato Padre Giovanni ‘John’ Scalabrini, missionario italiano che vive in Uganda da più di 45 anni ed è sostenuto dalla Associazione Italia Uganda nelle sue attività “Volevamo dare una casa ai bambini orfani e abbandonati che vivevano da me in missione. Così abbiamo comperato un vecchio edificio fatiscente, riadattandolo alla bell’e meglio: abbiamo costruito i bagni e fatto arrivare l’elettricità. I ragazzi ospitati lo avevano soprannominato “Kabul”, tanto era malandato! Doveva essere una soluzione provvisoria, ma mancavano i fondi e i mesi sono diventati anni, ed i ragazzi ospitati, dai 7-8 iniziali, sono diventati più di 40”.Poi nel 2006 è intervenuta la Provvidenza, come direbbe Padre John, sotto forma di Tommaso e Federico, un regista e un cameraman che, nel girare uno spot per la Associazione Italia Uganda, hanno voluto trasmettere un messaggio il più possibile positivo, incentrando la campagna su dei bimbi che ridevano. Il suo slogan era: “E’ possibile far tornare il sorriso ai bambini dell’Uganda … e puoi provarci anche tu!”.
La pubblicità fu trasmessa nel 2008 da TV e giornali in tutta Italia e raggiunse milioni di persone; tra queste, la signora Felicia Palazzo Cavaliere, vedova dell’Onorevole Stefano Cavaliere di Sant’Agata di Puglia, che pochi mesi prima aveva perso il figlio Leonardo per una grave malattia. Dopo settimane di pianti ininterrotti, guardando la foto di un piccolo ugandese sorridente, finalmente anche la signora Felicia smise di piangere e sorrise.Poi chiamò la Associazione Italia Uganda: voleva fare qualcosa di concreto per aiutare quei bambini, e insieme per ricordare la memoria del figlio Leonardo e del marito Stefano. Capì subito che il progetto della ristrutturazione della Casa per gli orfani era esattamente quello che cercava: un’opportunità di trasformare il dolore in un atto di solidarietà che desse una speranza e un futuro a decine di ragazzi. Ragazzi con cui la vita non è stata generosa, che hanno vissuto terribili sofferenze, ex bambini soldato, vittime di violenze di ogni genere. “I ragazzi orfani da accogliere però erano sempre più numerosi, così Padre John ha pensato di aggiungere due piani all’edificio progettato inizialmente: in questo modo avremmo potuto ospitare fino a 180 ragazzi!ha ricordato Fabio Salvatore, il presidente della Associazione Italia Uganda, il giorno dell’inaugurazione. “Avevamo bisogno di altri fondi: abbiamo lanciato un appello a tutti i nostri sostenitori perché ci aiutassero a realizzare una casa ancora più grande e più bella!” E così è stato.Domenica scorsa all’inaugurazione della casa c’erano più di 4.000 persone, tra cui il signor Gino Boccia, nipote della signora Felicia Palazzo Cavaliere (che, data l’età, non se l’è sentita di affrontare il lungo viaggio fino a Kampala) arrivato fin dalla Puglia per questa importante cerimonia. C’erano anche decine di ragazzi felici, che adesso hanno un luogo sicuro, una bella casa in cui vivere che non chiameranno più “Kabul”, ma “St. Stephen and Leonard House”, in ricordo del figlio e del marito della signora Felicia. Finalmente anche questi ragazzi sono tornati a sorridere.  Questo è un bell’esempio di come un momento di grande sofferenza possa trasformarsi in un gesto di solidarietà e in un’occasione di gioia per chi è meno fortunato”, ha proseguito Fabio Salvatore. “Ma c’è ancora tanto da fare. Invito chiunque volesse darci una mano a chiamare lo 0382 467742 oppure scrivere a info@italiauganda.it: insieme potremo far tornare a sorridere tanti altri ragazzi ugandesi!”.