(02/05/2011)
Ricordi di un bambino del 1945


di Carmine Granato

25/07/2007)

Ricordi di un bambino del 1945
L'Onorevole Avvocato Stefano Cavaliere

di Carmine Granato

 

   

Ricordi di un bambino del 1945: l`onorevole avvocato Stefano Cavaliere

Il mio primo ricordo di Stefano Cavaliere risale alla campagna elettorale del 1953. Avevo otto anni e seguivo i comizi elettorali perché mi affascinava l`eloquenza di oratori trascinatori come Stefano Cavaliere.
Quando egli fu eletto deputato nelle file del Partito Monarchico Italiano, di cui era segretario nazionale Alfredo Covelli, Rocco Barbetta eresse un arco di trionfo in alloro a poche centinaia di metri dalla curva del ponte. Tutta Sant’Agata era in festa. Gli avversari politici ostentavano indifferenza, ma in cuor loro gioivano perché sapevano che la porta dell`onorevole sarebbe stata aperta anche per loro.
Ho avuto modo di gustare il suo sottile argomentare anche nelle aule di giustizia; per fortuna non in veste di imputato, ma di tifoso della sua eloquenza forense.
Un altro aspetto che mi colpiva di Stefano Cavaliere, come tutti lo chiamavamo in paese, era la sua grande capacità di mediazione politica che esercitava quando le beghe strapaesane esigevano una figura carismatica per porre fine a sterili polemiche politiche.
Arrivava a Sant`Agata, ascoltava, mediava, risolveva, partiva…”è passato Stefano Cavaliere…” era il commento.
Naturalmente moltissimi santagatesi bussavano alla sua porta per mille motivi e la trovavano sempre spalancata.
A me fa anche molto piacere ricordare, soprattutto ai giovani santagatesi , i genitori di Stefano Cavaliere: due persone dolci, modeste e sempre disponibili con tutti.
Ai miei occhi di bambino apparivano come due buoni nonni soprattutto perché hanno assecondato la vocazione all`avvocatura del loro figlio Stefano.
Quando si celebrano i grandi personaggi a mio sommesso parere dovrebbe essere buona regola ricordare i loro genitori soprattutto se non coltissimi.
Mi auguro che i genitori di Stefano Cavaliere abbiano il posto che meritano ogni volta che si ricorda il loro figlio.

Carmine Granato