(15/06/2017)
I MESTIERI DI UNA VOLTA " LU CARRIERE "





di Redazione

   

Artigiano che aveva la sua ( puteha ) bottega di lavoro. Costruiva e riparava tutti i mezzi di locomozione di una volta, fatti di legname,o in cui il legname era dominante. Mezzi a due ruote e a quattro ruote, come: sciarabballe, trajne, carrettone, sciabbacchèlle, carrozze, carrjagge,carriole, ecc.( calessi, traino, carro grande, carretto, carriaggio, cariola, ecc.); manici per la zappa, per la vanga,ecc. Questo artigiano, durante l’anno, prima che iniziasse il raccolto, periodo in cui tutti i mezzi di trasporto sarebbero stati messi in funzione,su richiesta del proprietario, si recava nella masseria, per le riparazioni dei mezzi, da solo o con un aiutante. Dimorava perciò, nella masseria per lungo tempo, per le tante riparazioni che vi erano da fare. Dormiva in un letto decente e non in una branda qualunque, in ambienti decenti. Era uno dei primi patti con il proprietario questo, perché egli giustamente, non era abituato a vivere su tavolacci e ambienti malsani, così come erano quelli in cui vivevano la maggior parte degli operai nella masseria, a quei tempi.
In genere riparava i raggi,i mozzi e i cerchione delle ruote dei mezzi, perché fossero efficienti per l’imminente uso di essi, durante la stagione del raccolto.
Dal Libro Sant’Agata di Puglia nel Tempo del Prof. Carmelo Volpone