(05/02/2024)
LA MEDICINA YOGA PERMETTE UNA MAGGIORE COMPRENSIONE DELLA FISIOLOGIA UMANA


di Dott. Nicola CUTOLO

Secondo le antiche scienze orientali, il corpo umano sarebbe attraversato da alcuni canali che avrebbero il compito di regolare il flusso di energia vitale dell’organismo. Oggi la moderna medicina ha confermato alcuni effetti di questa teoria dando una legittimazione scientifica a ciò che fino a poco tempo fa era patrimonio esclusivo dei maestri spirituali. Nello Yoga il termine “prana” significa forza vitale, respiro o aria vitale. Questo concetto non ha un corrispettivo nelle scienze occidentali, anche se già gli antichi avevano compreso che questa energia vitale si manifesta nei nostri sistemi biologici. Queste acquisizioni sono state utili alle moderne neuroscienze, aiutando a comprendere che la mente e il metabolismo sono accoppiati. In effetti esiste una relazione bidirezionale tra mente e metabolismo. Le scienze occidentali si sono solo preoccupate delle relazioni reciproche, ma qual è la matrice globale per il corpo e per la mente? Per capirlo dobbiamo introdurre, dal punto di vista scientifico, gli antichi concetti di Ida, Pingala e Shushumna, che sono definiti come i tre canali principali all’interno del corpo, attraverso i quali scorre l’energia vitale, il “prana” per l’appunto, e i loro rapporti col metabolismo.


LE BASI PSICOLOGICHE DELL’ENERGIA VITALE

Ida significa ‘canale’ o meridiano per l’energia che confluisce dal lato sinistro del corpo, mentre Pingala fluisce dal destro. Entrambi sono adiacenti al meridiano centrale Shushumna che corrisponde alla vicinanza anatomica del canale vertebrale. Nella medicina yoga, Ida e Pingala esprimono anche l’attività delle fibre nervose, dove essi sono specificatamente in rapporto alle fibre simpatiche e parasimpatiche. Questo fu il primo rapporto scientifico nell’Occidente a sostegno della fisiologia yoga, comunque il ciclo nasale fu studiato in molti laboratori in tutto il mondo con diverse pubblicazioni su giornali scientifici. Fu studiato primariamente dagli otorinolaringoiatri, partendo dalla prospettiva di costrizione nasale uni o bilaterale. Molti di questi studi furono ispirati da tentativi effettuati per scoprire farmaci che alleviassero la congestione nasale. Per questo motivo si approfondirono le ricerche sul ciclo nasale dal punto di vista anatomico e fisiologico. Si scopri che entrambe le innervazioni simpatiche e parasimpatiche della mucosa nasale, si alternano per produrre il ciclo nasale per cui sé l’innervazione simpatica domina sulla destra, si ha una vasodilatazione che produce decongestionamento di quel passaggio e quindi un maggiore flusso di aria per esso. Questo rapporto destro e sinistro è definito nello yoga come la maggiore attività di Pingala. La medicina yoga afferma che un individuo è in grado di imparare coscientemente ad attivare i due emisferi attraverso le narici in un breve spazio di tempo, in modo da adeguarsi alle circostanze in cui si trova per avere tranquillità, salute, togliere ansia e riequilibrare il sistema simpatico e parasimpatico per vivere in armonia e benessere. Ritorneremo su questo argomento con ulteriori approfondimenti.


Buona energia a tutti.