(02/07/2019)
IN VIAGGIO PER RACCONTARE


di Rina Di Giorgio Cavaliere

di Rina Di Giorgio Cavaliere

    Dove non c’è movimento non c’è vita; è spontaneo per noi esseri umani i dentificare l’immobilità con la morte. Invero nel mondo in cui viviamo tutto è in movimento. La Terra è animata da un moto di rotazione intorno al proprio asse e da un moto di rivoluzione orbitale intorno al Sole; anche tutti gli altri pianeti del sistema solare sono animati da una simile combinazione di moti. Le stelle si muovono nello spazio ad altissima velocità e così pure fa il nostro Sole, trascinandosi dietro il suo sistema planetario. Le galassie di cui fanno parte le stelle sono anch’esse animate da lentissimi moti di rotazione, che richiedono milioni di anni per completarsi. 
     Ogni organismo animale si muove e anche quei pochi che vivono fissati ai fonali marini (i Poriferi e alcuni Celenterati) sono in grado di muovere alcune parti del loro corpo per procurarsi il cibo. Nel corpo di ogni organismo animale vi sono organi che battono, si espandono e si contraggono. Allo stesso modo nel corpo di ogni organismo vegetale vi sono materiali circolanti in movimento e organi che possono modificare la loro posizione. 
     L’arrivo dell’estate segna l’inizio del muoversi in autonomia per milioni di persone nel mondo e il viaggio diventa mezzo per raccontare le località e gli ambienti interessanti, favorendo la visione unitaria e integrata della realtà territoriale terrestre: sentirsi sempre più cittadini del mondo! La vita è un continuo rapporto di relazione-confronto con gli altri e la possibilità di conoscere gli aspetti fondamentali della civiltà del paese straniero abitua all’accettazione e all’analisi del diverso sia in campo linguistico che socio-culturale; libera da stereotipi e pregiudizi verso altri popoli, predispone alla disponibilità e alla collaborazione con gli altri, che oggi sono valori irrinunciabili da perseguire.
     I sondaggi di previsione per l’estate 2019 ci dicono che le vacanze interessano 9 italiani su 10, pur se per un periodo breve. Il 55% preferisce il mare, il 14% la montagna, il 19% città e luoghi d’arte. Sei su dieci scelgono l’Italia (Sicilia, Puglia, Emilia-Romagna), mentre il 37% andrà all’estero e tra le mete preferite vi saranno: Maldive, Stati Uniti, Egitto, Australia. Da segnalare tra quelle europee: Spagna, Grecia (Creta, l’isola del mito, per viaggi su misura o con l’archeologo) e Croazia. I vacanzieri nostrani sono in crescita di quasi un quarto rispetto allo scorso anno e il numero dei passeggeri segna un aumento del 21%. Gli italiani si confermano un popolo di programmatori, difatti il 59% ha già prenotato e solo uno su dieci si affiderà alla decisione finale; amano la degustazione dei piatti tipici delle località visitate, senza tralasciare l’aspetto culturale proposto dai musei, concerti, cinema, teatro e spettacoli