(13/01/2019)
IL RE FERDINANDO IV DI BORBONE A PALINO


di Dora Donofrio Del Vecchio

 

Nel suo viaggio in Puglia per il matrimonio del figlio principe Francesco con Maria Clementina d’Austria, che si celebrò a Foggia il 25 giugno 1797, il re Ferdinando II di Borbone visitò la masseria di Palino, feudo di Francesco Loffredo, suo stretto collaboratore, marchese di Sant’Agata, Supremo Consigliere del Supremo Consiglio d’Azienda. Il re volle rendersi conto di tutte le attività della masseria: osservò mietere biade e messi, la “scogna”, la mungiture delle pecore e la lavorazione dei prodotti caseari. Lo colpì il continuo passaggio di colonne di pecore con tutti gli equipaggi alla volta dei tratturi per il ritorno in Abruzzo.

Cavalieri santagatesi alla III Crociata

La III Crociata (1189-1192) doveva liberare Gerusalemme dal Saladino. Fu bandita da papa Clemente III, predicata da Guglielmo arcivescovo di Tiro, e fu detta la Crociata dei re, perché partecipò Federico Barbarossa, Filippo II Augusto re di Francia, Riccardo Cuor di Leone re d’Inghilterra.

Una grande Crociata che si concluse con un trattato di pace.

I feudatari e militi santagatesi che parteciparono alla III Crociata, (senza calcolare quelli dei feudi di S. Stefano e S. Pietro di Olivola, di cui non abbiamo la valutazione in militi) erano in tutto 41. Ogni milite fornito armis et equis, cioè di armi e cavalli, portava seco un cavaliere e due scudieri, armati ed a cavallo. Partirono da Sant’Agata alla volta della Terra Santa 123 cavalieri, accompagnati da un adeguato numero di servientes (soldati) e servientes rustici (contadini). Quindi, alla III Crociata partecipò un consistente numero di santagatesi, tra nobili e “rustici”.