(10/03/2018)
FOGGIA, SCONFITTA CHE BRUCIA A PERUGIA ( 2 - 0 )
Ottima prestazione del Foggia, molto sfortunato,punito da episodi e dal direttore di gara

di Lino Mongiello



di Lino Mongiello

Perugia, 10 marzo 2018. Secca sconfitta (2-0) del Foggia al Renato Curi di Perugia. Ma mai il risultato fu così bugiardo. Il Foggia ha disputato un’ottima prova mettendo alle corde, per buona parte del match, la formazione umbra tenendo quasi sempre in mano il pallino del gioco. Peccato per non aver finalizzato le diverse occasioni da rete e, soprattutto, c’è il rammarico per una direzione arbitrale davvero scadente. Il Sig. Pillitteri da Palermo, ha prima negato due evidenti calci di rigore ai rossoneri. Poi ha assegnato quello che ha chiuso definitivamente il match che grida vendetta. Comunque è stata sicuramente una giornata storta quella di capitan Agnelli e compagni. Che, meno male, non compromette assolutamente nulla in termini di classifica. Soddisfatti, nonostante la sconfitta, i circa duemila fedelissimi, che hanno incitato ed applaudito i propri beniamini a fine gara. Ovviamente ci sarà da riprendere a far punti immediatamente. A cominciare dal prossimo turno, col Cesena, in programma venerdi sera allo Zaccheria. Stroppa ha dovuto rinunciare allo squalificato Grieco, sostituito in mediana da Agnelli. Il 3-5-2 del Foggia, specchio di quello disegnato da Breda, è stato molto più efficace dal punto di vista del gioco ma non del risultato. Il Foggia ha dominato la prima frazione, costringendo i grifoni alla difensiva. Ci ha provato Gerbo (14’) dalla lunga distanza, dopo una bella azione corale. La palla è stata provvidenzialmente deviata in angolo da un difensore. Poi anche Nicastro (16’) ha tentato di sorprendere Leali dal limite dell’area con il pallone che ha fatto la barba al palo e lo stesso attaccante rossonero ha reclamato con veemenza per una vistosa spinta da punire con la concessione della massima punizione. Con la pressione del Foggia a tutto campo e il Perugia in balìa dei rossoneri, sembrava che da un momento all’altro la gara dovesse volgere in loro favore. Ma il tanto lavoro profuso non ha dato gli effetti sperati. Il Perugia non s’è quasi mai visto. Ci ha provato Pajac (34´) dalla distanza, ma Guarna ha respinto. E la prima frazione s’è chiusa con il tentativo di Cerri (42’) terminato oltre la traversa. Nella ripresa il Foggia ha ricominciato con maggior convinzione. Agnelli (6’) ha impegnato seriamente Leali. Poi l’episodio più clamoroso del match. Dalla battuta dell’ennesimo calcio d’angolo di kragl, svetta di testa Loiacono (9’). La sfera è destinata in rete ma sulla traiettoria c’è Pajac che la smorza nettamente e volontariamente con la mano, consentendo il recupero miracoloso a Leali. Solo l’arbitro e il suo assistente non “vedono”. Se iI Sig. Pillitteri non viene molto impiegato evidentemente un motivo ci sarà. La decisione di non assegnare il netto penalty al Foggia, in aggiunta a quello che combinerà successivamente, probabilmente gli costeranno la carriera. Il Foggia s’innervosisce e proiettato in avanti alla ricerca del gol del vantaggio, subisce l’1-0 degli umbri. Il contropiede è micidiale e Di Carmine serve a Cerri(14’) un ottimo assist trasformato in rete anche grazie alla decisiva deviazione di Zambelli. Lo svantaggio non frena il Foggia che anzi, triplica gli sforzi, anche perché sospinto a gran voce dagli impareggiabili tifosi. Kragl (20’) sgancia la bomba ma Leali si rifugia in angolo. E 5’ più tardi l’arbitro assegna un calcio di rigore al Perugia per un’inesistente fallo di mano di Tonucci su cross di Pajac. Il neo entrato Diamanti (28’) trasforma la massima punizione eludendo il tentativo di respinta Guarna. Non si arrendono i rossoneri. Scaglia (38’) dall’altezza del dischetto non sfrutta il servizio di Kragl. Deli (43’) non è preciso dal limite dell’area. E Mazzeo (45’) sul cross di Scaglia trova sulla sua strada la prodezza di Leali. Queste le azioni da gol più clamorose, ma il Foggia ha davvero dato spettacolo. I tre punti però, al triplice fischio del vero protagonista del match, Pillitteri di Palermo, vanno al Perugia.   
 

Perugia - Foggia 2-0
Marcatori: 14’ s.t. Cerri, 28’ Diamanti (rig.).

Perugia (3-5-2): Leali; Volta, Dellafiore, Magani; Mustacchio, Gustafson, Bianco (25’ s.t. Colombatto), Bandinelli(30’ s.t. Buonaiuto), Pajac; Cerri (16’ s.t. Diamanti), Di Carmine. A disp.: Santopadre, Nocchi, Gonzalez, Belmonte, Del Prete, Terrani, Kouan, Germoni. All.: Breda.
Foggia (3-5-2): Guarna; Tonucci (34’ s.t. Floriano), Camporese, Loiacono; Zambelli (21’ s.t. Duhamel), Gerbo, Agnelli, Deli, Kragl; Mazzeo, Nicastro (22’ s.t. Scaglia). A disp.: Noppert, Fedato, Beretta, Martinelli, Rubin, Agazzi, Ramé, Calabresi. All.: Stroppa.

Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo;
1´ Assistente: Christian Rossi di La Spezia;
2´ Assistente: Vito Mastrodonato di Molfetta;
Quarto Uomo: Federico La Penna di Roma 1.

Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa (circa duemila i tifosi rossoneri nell’apposito settore). Osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Davide Astori. Ammoniti: Bandinelli (P), Loiacono, Gerbo, Agnelli, Scaglia (F). Angoli: 9-0 per il Foggia. Recuperi: 2' - 4'.