(11/12/2017)
MANCINISMO


di MaestroCastello

"Scrivi con la mano bella!"
A scuola un tempo lo dicevano a chi aveva la tendenza a scrivere con la mano mancina.
Essere mancini rappresentava una vera e propria disgrazia nell’Antica Roma: tutte le persone mancine, infatti, venivano considerate inaffidabili e si diceva che portassero sfortuna! 
Indicare con il braccio sinistro, così come fare qualsiasi altra cosa (mangiare, ad esempio) con questo braccio era considerato un cattivo presagio e i mancini venivano mal visti da tutti; erano chiamati “Sinistri”, un termine che si usa ancora oggi, ad esempio, per indicare un incidente, un tizio che porta male, uno sguardo cattivo.
Fino a non molti anni fa la scuola imponeva a bambini mancini una sorta di riabilitazione forzata, obbligandoli a scrivere e mangiare con la loro mano più destra. La mano sinistra la legavano con un fazzoletto per non farla utilizzare. Ora la situazione sociale dei mancini è molto migliorata.
I mancini sono considerati più creativi, più abili, più ricchi, in quanto hanno funzioni cerebrali distribuite in entrambi gli emisferi; a differenza dei destrorsi le cui funzioni legate al linguaggio risiedono esclusivamente nell'emisfero sinistro.
Dopo secoli di repressione, numerosi studi hanno infatti confermato che i mancini, il 10% circa della popolazione mondiale, hanno una marcia in più per poter battere i destrimani in numerosi ambiti. 
Nella storia si annoverano un'infinità di grandi personaggi che erano mancini, come Aristotele, Giulio Cesare. Alessandro Magno, Carlo Magno, Gandi; e così ne annoveriamo in ogni campo.
Oltre ad Albert Einstein (mancino corretto, come era prassi all'epoca), Obama, Bill Gates, Charlie Chaplin e Marilyn Monroe nel cinema, Bob Dylan e Phil Collins nella musica, i più grandi calciatori come Platini, Maradona e Pelé, e personaggi come Kafka, Kant, Beniamino Franklin e potremmo continuare.
Diciamo che la mano bella era la sinistra, solo che non lo sapevamo.
Buona vita!