(09/12/2017)
FOGGIA IN CADUTA LIBERA. TERZO STOP A LA SPEZIA
Ai liguri basta il gol di Gilardino.All'inconsistente Foggia non basta un'ora per acciuffare il pari

di Lino Mongiello

La Spezia, 8 dicembre 2017.

Terza sconfitta consecutiva del Foggia sul campo dello Spezia (1-0). A fare la differenza è il gol di Gilardino. Differenza che si evidenzia tutta nell’azione del gol vittoria della compagine ligure. Lopez non sbaglia un cross (Celli e Gerbo quasi tutti) e Gilardino con un solo pallone alla portata lo trasforma in rete (Beretta no). Tutta qui si evidenzia la causa del terzo stop di serie. Foggia distratto in difesa, sia pure in poche ma decisive occasioni. Evanescente e fumoso in attacco.  E’ vero, a Stroppa mancano uomini importanti ma obiettivamente, in mancanza di bomber Mazzeo, non ci sono attaccanti in grado di incidere e di mettere in difficoltà gli avversari. Per cui sarà veramente dura far punti fino a quando non si recupereranno i migliori e in attesa della riapertura del mercato. Ci sarà da soffrire visto anche il gran forcing della seconda parte di gara, sicuramente favorevole ai rossoneri sotto il punto di vista del palleggio, ma fortemente improduttivo in fase di finalizzazione. Se si fosse giocato ad oltranza difficilmente Beretta e compagni sarebbero andati a rete. Passiamo alla gara. Mister Stroppa, nonostante il numero risicato di uomini a disposizione, prova a cambiare modulo. Abbandona momentaneamente il 4-3-3 e si affida ad un 3-5-2 che in fase difensiva diventa anche un 5-3-2. Il sacrificato nel pacchetto arretrato è Loiacono. Davanti a Tarolli il pacchetto arretrato è composto da Coletti, Camporese e Martinelli. A centrocampo oltre ai soliti Vacca, Agnelli ed Agazzi, agiscono Celli e Gerbo a fungere da “elastico” tra i due reparti. In attacco, al fianco di Beretta, a sorpresa, c’è Floriano. L’intento del trainer rossonero è quello di garantire una maggior copertura a centrocampo e in difesa ma, inevitabilmente, la spinta in chiave offensiva ne risente.  La gara tra le due contendenti, distanti soli due punti in graduatoria, stenta a decollare. I ritmi sono piuttosto blandi e non ci sono azioni di rilievo da segnalare. A vincerla è la paura di soccombere ed entrambe le compagini, non insistono con convinzione.    Almeno fino alla mezzora quando lo Spezia comincia a fare sul serio. Marilungo resiste alla marcatura di Coletti e serve Lopez (29’) che si fa anticipare da Tarolli. Il gol però arriva puntuale anche perché, nell’azione, sulla fascia destra il Foggia è molto approssimativo con Gerbo e al centro Martinelli immagina di aver a che fare con un Gilardino alle prime armi. Così Lopez pennella preciso per la testa di Gilardino (31’) e l’attaccante “principe” dei liguri, trasforma il prezioso passaggio spedendolo in rete. Sarà il gol vittoria che regala ai liguri tre punti preziosi. La reazione del Foggia non si fa attendere. Sotto di un gol il Foggia prende l’iniziativa e comincia a portarsi con convinzione nella metà campo dei liguri. Al gran possesso palla non fanno da contraltare occasioni da rete. L’ultimo passaggio è sempre sbagliato e i pochi tentativi a rete non impensieriscono Di Gennaro.  Beretta (33’) prova con un tiro dal limite leggermente largo.   Poi Agnelli (39’) con un tiro di poche pretese. Anche i cinque calci d’angolo non sortiscono alcun effetto. E così lo Spezia chiude in vantaggio la prima frazione. Nella ripresa il Foggia si insedia nella metà campo dello Spezia ma i padroni di casa sono  ben schierati e non si concedono distrazioni. L’azione dei rossoneri è prevedibile e non riesce quasi mai a trovare la superiorità numerica. Ci prova Floriano (11’) dalla distanza ma la conclusione è fuori misura.  I minuti trascorrono e di azioni pericolose di marca rossonera non se ne vede manco l’ombra. Stroppa vuol dare più incisività all’attacco ed inserisce Chiricò per Floriano. Proprio il neo entrato Chiricò (16’) non sfrutta un delizioso assist di tacco di Vacca mandando la palla poco lontano dal palo. Da un errore di Celli, lo Spezia  potrebbe raddoppiare. La palla giunge a Marilungo (18’) anticipato da Tarolli. Sale improvvisamente di tono il Foggia e prima di Beretta (23’) ci arriva Terzi. Poi ancora Beretta (24’) non giunge puntuale all’appuntamento con la sfera messa in mezzo da Gerbo. Stroppa getta nella mischia anche Fedato (per Gerbo) e Rubin (per Celli). L’azione del Foggia diventa più insistente ma manca il guizzo conclusivo. Fedato (35’ e 37’) non ha confidenza col tiro dalla distanza e si vede nelle due circostanze.  E Vacca (41’) non imprime forza al suo colpo di testa. Troppo poco per tentare di portare a casa almeno un pari. Il Foggia spara a “salve”. E precipita in classifica. Urge correre ai ripari. 

SPEZIA – FOGGIA  1 - 0

Marcatore: 31’ p.t. Gilardino. 

SPEZIA: Di Gennaro 6, De Col 6, Lopez 6.5, Giani 6, Terzi 6, Pessina 6, Mastinu 6 (26’ s.t. Vignali 6), Bolzoni 6, Gilardino 6.5 (33’ s.t. Granoche s.v.), Maggiore 6, Marilungo 6 (19’ s.t. Forte 5.5). A disposizione: Bassi, Manfredini, Ceccaroni, Soleri, Augelli, Giorgi, Acampora, Masi, Ammari.  All. Gallo 6.5.

FOGGIA: Tarolli 6, Martinelli 5, Celli 5 (30’ s.t. Rubin 6), Vacca 5.5, Camporese 6, Coletti 6, Gerbo 5.5 (27’ s.t. Fedato 5.5), Agazzi 5.5, Beretta 5.5, Agnelli 5.5, Floriano 5.5 (15’ s.t. Chiricò 6). A disposizione: Sanchez, Lodesani, Loiacono, Calderini, Fedele, Sarri. All. Stroppa 5.

Arbitro: Davide Ghersini di Genova 6;
1° ass.: Giovanni Colella di Crotone 6;
2° ass.: Dario Cecconi di Empoli 6;
4° uff.: Fabio Schirru di Nichelino.

Note: Serata fredda con pioggia. Terreno in buone condizioni. Spettatori 5.000 circa, 500 dei quali di fede rossonera. Ammoniti:  Lopez  (S), Agazzi, Agnelli (F). Angoli:  4  - 8   per il Foggia. Recuperi:  1' -  4'.