(26/09/2016)
FOGGIA, SESTINA VINCENTE : 2 - 0 AL TARANTO
I rossoneri continuano la serie positiva superando gli ionici. In gol Angelo e Letizia

di Lino Mongiello

Foggia, 25 settembre 2016.

Il Foggia si aggiudica anche il derby col Taranto e, col più classico dei risultati  (2-0), si riprende la vetta della classifica, rispondendo così alle rivali Lecce e Matera. La sesta vittoria consecutiva su altrettante gare fa volare i satanelli che nel prossimo turno saranno attesi dal match-clou nella città dei sassi. Non è stato affatto facile sbarazzarsi della compagine ionica salita nel capoluogo dauno con il chiaro intento di innalzare le opportune barricate e tentare di portare a casa almeno un punticino. Ma il Foggia di questi tempi non concede nulla o quasi e pur con qualche affanno è riuscito ad aggiungere tre punti preziosi ad una classifica che piace sempre più. Non è stato facile affrontare un Taranto rinunciatario che ha badato solo a non prenderle e votato ad imbrigliare la fase di costruzione degli avversari. Il Foggia, soprattutto nella prima frazione, non è stato abbastanza lucido ed è sembrato  privo di idee. Per fortuna il gol dell’imprendibile Angelo ha tolto le castagne dal fuoco e, sbloccato il punteggio, il Taranto ha dovuto, giocoforza, cambiare atteggiamento tattico. Così il Foggia ha potuto amministrare il proprio gioco e colpire in contropiede. Il raddoppio di Letizia, sia pure a tempo quasi scaduto, ha rappresentato il giusto premio alla prestazione dei rossoneri. Mister Stroppa evidentemente temeva le insidie del derby ed avendo studiato le gare precedenti degli ionici ha apportato qualche correttivo al consueto undici iniziale. In difesa ho optato per un secondo centrale di ruolo (Loiacono per Cletti) e a centrocampo per garantire maggior equilibrio soprattutto in fase di possesso palla (Gerbo per Riverola). Per il resto i “soliti” nove undicesimi. Papagni ha pensato di chiudere i “rubinetti” del Foggia con un 3-5-2 molto corto chiedendo ai suoi un asfissiante pressing sui portatori di palla. E il  palleggio del Foggia ne ha risentito parecchio. I rossoneri hanno sofferto l’atteggiamento degli ospiti e qualcosa di buono s’è visto solo perché Angelo proponeva le migliori discese sulla sua corsia, mettendo in crisi gli ospiti. E sulle fasce il Foggia non riusciva a sfondare anche perché Chiricò e Sarno s’intestardivano nel mantenere palla e tentare di superare, senza riuscirvi spesso, il diretto concorrente. A centrocampo Gerbo si dava un gran daffare e, nonostante Vacca fosse ispirato, di verticalizzazioni degne di tale nome, non c’era l’ombra. Il primo tempo è scivolato via senza grosse emozioni. L’unica occasione per il Foggia di sbloccare lo 0-0 è stata neutralizzata dall’ex Pambianchi che ha impedito a Mazzeo (43’) di agganciare la palla da spingere in rete. Il Taranto era stato costretto a sostituire dopo pochi minuti Altobello (23’) per un serio infortunio, lasciando il campo in ambulanza. Il primo tempo s’è concluso con uno scontato 0-0. Nella ripresa il Foggia è partito più concentrato ed ha trovato il gol dopo appena 7’ con Angelo. Col suo tiro-cross ha beffato Maurantonio. Dopo aver sbloccato il risultato la gara è totalmente cambiata. Il Taranto ha dovuto cambiare atteggiamento tattico e concedere spazi al Foggia. Che non ne ha approfittato subito. Fino a che Stroppa non ha cambiato qualche uomo. Ed ha avuto ancora una volta ragione, dimostrando di saper leggere la gara. Con l’inserimento di Padovan e Letizia per Chiricò e Sarno e lo spostamento di Mazzeo sull’esterno di sinistra, il Foggia ha potuto disporre di maggior consistenza. Il Taranto ? Poco o niente. Nemmeno l’ingresso del temuto ex Viola è servito a dare concretezza ad un reparto non pervenuto. E il Foggia non ha dovuto sudare per amministrare il prezioso gol del vantaggio. Anzi, nelle battute conclusive del match è arrivato il gol del raddoppio confezionato da Riverola e “consegnato” da Letizia (48’) al malcapitato Maurantonio. Il 2-0 ha definitivamente spento qualsiasi “illusione” ospite, ammesso che ce ne siano state. La sesta sinfonia dei satanelli suona bene in classifica. Ed ora sotto col Matera.

FOGGIA-TARANTO 2-0

Marcatori: 7's.t. Angelo, 48's.t. Letizia.

FOGGIA: Guarna 6, Angelo 8, Rubin 6.5, Loiacono 6, Empereur 6, Agnelli 6, Vacca 6.5, Gerbo 7 (28’s.t. Riverola 6.5), Sarno 5.5, (38’s.t. Letizia 6.5), Mazzeo 6, Chiricò 5.5 (20’s.t. Padovan 6). A disposizione: Sanchez, Quinto, Sainz Maza, Martinelli, Sicurella, Dinielli, Coletti, Sansone, Tucci. All. Stroppa 7.
 

TARANTO: Maurantonio 6, Altobello s.v. (23’ p.t. Balzano 6), Stendardo 6 (22’s.t. Nigro 6), Pambianchi 5.5, De Giorgi 5.5, Bobb 6 (18’s.t. Viola 5.5), Lo Sicco 5, Cedric 5, Garcia 5.5, Bollino 5.5, Magnaghi 5.5. A disposizione: Pizzaleo, Paolucci, Potenza, Sampietro, Balistreri, De Salve, Langellotti, De Toni. All. Papagni 5.5.

Arbitro:   Alessandro Prontera di Bologna 6;
1° assist.: Massimo Manzolillo di Sala Consilina 6;
2° assist.: Roberto Pepe di Ariano Irpino 6;

Note: Gara a porte chiuse. Serata piacevole. Ammoniti: Loiacono (F), Altobello (T). Angoli 9-3 per il Foggia. Recuperi: 6’ p.t. e 4’ s.t..