di Rosario Brescia 

     Si è tenuta presso la sala delle conferenze della Prefettura di Foggia la cerimonia di conferimento delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il primo Ordine nazionale che ha come Capo il Presidente della Repubblica ed è retto da un Consiglio composto da un Cancelliere e sedici membri.

     L’apprezzabile Ordine, che è suddiviso nei gradi onorifici di Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere, ha come obiettivo quello di attestare "benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".

     E proprio per il settore delle carriere militari, nella Prefettura di Foggia a ricevere il suo attestato onorifico per l’impegno e la dedizione profusi quotidianamente nei suoi complessi e delicati compiti di militare, quest’anno c’era anche Raffaele Martignetti, Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza, e Comandante della stazione Carabinieri di Sant’Agata di Puglia.

     Originario di Montefalcione, in provincia di Avellino, il Maresciallo Martignetti da oltre 19 anni presta servizio con impegno e passione a Sant’Agata di Puglia.

     Non nuovo a titoli onorifici, il Maresciallo Martignetti nel corso della sua lunga carriera ha già ricevuto diversi e autorevoli attestati di appartenenza e benemerenza da importanti e noti organismi: Croce Rossa Italiana, Congregazione Cavalieri Crociati, Protezione Civile, Ordine Costantiniano di S. Giorgio e altri ancora.

     Un’onorificenza, quest’ultima, che giunge quindi ad avvalorare un percorso già di per sé pregevole, fatto di gratificazioni e soddisfazioni.

     E non poteva non essere così, dal momento che il suo è un cammino che in tal senso parte da lontano.

     Il Maresciallo Martignetti, infatti, nasce già nel solco di importanti riconoscimenti ricevuti in famiglia, dal momento che lui stesso è nipote di un Cavaliere di Vittorio Veneto. Buon sangue non mente, dunque.

     Per tanto, onore al merito e auguri sinceri per un riconoscimento importante che, non è stato il primo, e non sarà certamente neppure l’ultimo.

     Ad Maiora!

Fonte www.lostruscio.it