(16/04/2015)
MEMORIE DI GUERRA DALL'IDROSCALO


di Alfonso De Capraris


Interessante serata quella di ieri alla Sala Rosa del Vento della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia, organizzata dall’Associazione “Amici della Fondazione” per la presentazione del volume “Memorie di guerra dall’Idroscalo” (Lago Varano 1915-18) di Maria Antonia Ferrante e pubblicato dalle Edizioni del Rosone.

Dopo il saluto del Presidente della Fondazione, Prof. Saverio Russo, il quale ha posto l’accento sul percorso che la Fondazione sta seguendo in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia, mediante una serie di iniziative volte, con il “Progetto memoria”, a celebrare la partecipazione dell’Italia alla “Grande Guerra”, ha preso la parola la Prof.ssa Rina Di Giorgio Cavaliere, la quale, in veste di Presidente dell’Associazione, ha esposto, tra le altre cose, le finalità nonché le attività svolte dall’Associazione, fra cui, le ultime in ordine di tempo, l’assegnazione di borse di studio ad alunni della Scuola Media Statale “U. Foscolo” di Foggia, e sopratttutto la dazione di un contributo all’Associazione foggiana “ABC”, organizzazione non-profit che si occupa dell’aiuto ed il sostegno offerto, all’insegna del puro volontariato, ai bambini ed agli adulti cerebrolesi.

Dopo l’intervento dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, la prof.ssa Gabriella Grilli, la quale ha concluso dicendo che più che alle prossime elezioni bisognerebbe occuparsi delle prossime generazioni, ha preso la parola Falina Marasca dell’Edizioni del Rosone, la quale, nel presentare il volume di cui sopra, ha letto con molto trasporto alcuni passi dello stesso, suscitando nei presenti un vivo interesse nei confronti dei contenuti del lavoro svolto da Maria Antonia Ferrante.

È stata, infine, la volta dell’Autrice, la quale ha parlato del “miracolo”, quello verificatosi sulle rive del lago di Varano in località San Nicola allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, in occasione della costruzione dell’Idroscalo militare “Ivo Monti”, quando in una zona priva di tutto, strade, ferrovia, energia elettrica, acqua, in cui vivevano e potevano vivere solo le zanzare, nel giro di pochissimo tempo, superando enormi difficoltà, sorse un vero e proprio villaggio in stile coloniale, fornito e completo di tutto, dove trovarono confortevole alloggio centinaia di persone impegnate nelle attività richieste dalla struttura.

Questo perché il Governo centrale, rappresentato per la circostanza dall’Ammiraglio Thaon di Revel recatosi sul posto, vide in quella zona del Gargano, prospiciente la costa dalmata, concrete opportunità logistiche e di supporto nell’impiego degli idrovolanti nella guerra contro l’Impero Austro-Ungarico.

La serata si è conclusa con la proiezione di un video che, oltre ad una serie di foto d’epoca, mostra le condizioni in cui versa oggi l’Idroscalo, abbandono totale, degrado, erbacce, rifiuti e quant’altro sappiamo produrre oggi, che, pur tuttavia, non impedisce allo spettatore di cogliere quella che dovette essere stata la magnificenza di quel tempo; la si nota nell’architettura degli edifici, nella qualità dei materiali usati, nella ricchezza dei pavimenti degli appartamenti, nella bellezza, in definitiva, di tutto il sito, che con la vegetazione lussureggiante che lo circondava, doveva avere i connotati di una vera e propria oasi.

Alfonso De Capraris