(25/03/2015)
CONCORSO " CLIO " : 3° EDIZIONE SETTORE MAJOR


di Rina Di Giorgio Cavaliere

 La Dirigente del XI Circolo Didattico San Ciro Dott.ssa Lucia Magaldi, durante la manifestazione
del 9 marzo scorso, ha conferito un premio alla carriera alla Prof.ssa Mastelloni Cela.
Nel settore Major è risultata 1^ classificata Nicoletta Ingelido per lo scritto qui riportato dal quale, attraverso gli occhi del figlio, è delineata la figura della madre.
Insegnante d'arte e premurosa genitrice, è una donna del nostro tempo impegnata nella  famiglia e nel lavoro, protesa verso il futuro e tanti progetti da realizzare.

       Mio figlio in un tema scritto a scuola mi racconta così: 

Oggi vi parlo della mia mamma

La mia mamma si chiama . . . . , ha quarantatre anni e fa l’insegnante d’arte, è molto brava, mi insegna a disegnare!

E’ un po’ alta, grassottella e molto bella; ha i capelli marrone scuro e gli occhi marroni, la sua pelle è un po’ scura e il suo sorriso è brillante.

Lei è gentile, ma quando si arrabbia si arrabbia, ma dopo ventiquattro ore è serena e tranquilla; è un po’ pasticciona. Per esempio un giorno, quando stavamo facendo i biscotti di Natale, per sbaglio si erano bruciati, ma comunque a me piace perché è divertente.

Non le piace tanto viaggiare, ma quando va in barca a vela con papà si sente tranquilla (perché lì si sono conosciuti) ma da quando è arrivata Ginevra (la piccola) si sente troppo occupata, quindi vuole rimanere sulla terraferma.

Le piace l’architettura, perché quando non c’ero io faceva l’architetto, però adesso non può farlo più perché è troppo impegnata a starci dietro.

Cerca di scrivere un libro di chiese famose in tutta Italia. Io l’aiuto a fare le fotografie e a scrivere al computer; abbiamo viaggiato in tutta Italia anche se a lei non piace viaggiare: per il lavoro farebbe tutto. (classe 4^)

Leggere questo tema è stato come leggere la mia “radiografia”.

      Trasparente, chiaro e preciso: un quadro su di me che fa emergere tutto il mio conflitto, tutta la mia passione, tutte le mie attenzioni di mamma, tutte le mie energie spese senza sosta per loro . . . i miei tre figli . . . per lui . . . mio marito e per l’altro lui . . . il mio lavoro, per loro . . . i miei libri, quelli ancora da scrivere . . . e i miei progetti quelli ancora da disegnare.

        Combatto ogni giorno tra una lezione da preparare e una ciambella da infornare, tra il “sugo della domenica” . . . e la voglia di andare in barca a vela per perdersi nell’azzurro dell’orizzonte, senza tempo, senza spazio, senza corse, spinti dall’amico vento, cullati dalla sorella onda, scaldati dal fratello sole . . . lì . . . dove la mente trova pace.