Noi santagatesi siamo da sempre abituati ad indicare San Nicola come "chiesa matrice", ma sappiamo cosa significa questo appellativo "matrice"?
 I più pensano che significhi semplicemente "chiesa madre", ovvero la chiesa più importante del paese ed in parte hanno ragione; ma questo è solo il significato moderno.
 Per sapere, invece, come nasce esattamente quest'antica accezione; dobbiamo andare molto indietro nel tempo, fino al Medioevo, quando esistevano le Pievi.
 Nell'Alto Medioevo la pieve (dal latino plebs, "popolo"), detta chiesa matrice o plebana, provvista di fonte battesimale, era una chiesa al centro di una circoscrizione territoriale civile e religiosa, ad essa soltanto erano riservate alcune funzioni liturgiche, come la possibilità di officiare il battesimo; da essa dipendevano le altre chiese e cappelle del paese prive di battistero. Dal Basso Medioevo le funzioni proprie della pieve passarono alle parrocchie. Oggi che questa distinzione non esiste più, alla nostra Chiesa di San Nicola resta comunque l'appellativo di "chiesa matrice", in quanto la chiesa più importante del paese, ricca di opere d'arte e di storia religiosa secolare; nonché luogo centrale di culto e di aggregazione cittadina. 
 La chiesa matrice di San Nicola a Sant'Agata di Puglia è al momento inagibile, causa le forti piogge dei mesi trascorsi che hanno provocato infiltrazioni ed il crollo di parte del tetto. I lavori di riparazione sono fermi da tempo e rischiano di privare la comunità santagatese delle funzioni religiose legate alla prossima Pasqua. Lo scaricabarile è un'arte tutta italiana, speriamo che tutti si mettano una mano sulla coscienza e prevalga il buonsenso.