(28/01/2015)
CHI CI SARĄ DOPO NAPOLITANO?
Dopo le consultazioni del capo del Governo, al via le votazioni. Probabilmente sabato l'elezione

di Samantha Berardino

Giorgio Napolitano ha ormai rassegnato le dimissioni e il toto-nomi sta facendo impazzire la pubblica opinione.
Chi ci sarà a guidare il Quirinale dopo quello che è stato definito Re Giorgio?
Chi raccoglierà questa importante eredità politica e sociale diventando il dodicesimo presidente nella storia della Repubblica Italiana?
Si parla di Bersani, Veltroni, Fassino, Gentiloni, Padoan, Pier Ferdinando Casini, Giuliano Amato, Pietro Grasso, Chiamparino, Sergio Mattarella, Graziano Del Rio, Dario Franceschini e dell'unica donna Angela Finocchiaro. New entry dell'ultim'ora: Paola Severino, ex Ministro della Giustizia, autrice della legge Severino.
Una rosa di una dozzina di nomi su cui si stanno confrontando le forze politiche.
Poi tocca alle votazioni, quelle vere però.
Tuttavia la mossa del leader Renzi pare sia quella di votare scheda bianca per i primi 3 turni e tirare fuori poi un nome secco (anziché una terna di papabili) soltanto sabato, giorno in cui sarà probabile l'elezione.
Secondo Repubblica, Giuliano Amato, Graziano Delrio, Mattarella, Walter Veltroni sarebbero i veri papabili.
Il primo è costantemente in lizza, e l'esperienza insegna che questo non sia un buon modo per conquistare la poltrona più prestigiosa d'Italia; il secondo e il terzo non sembrano davvero avere la caratura necessaria per fare il capo dello Stato; resta Veltroni, che potrebbe essere davvero il nome in grado di ottenere l'assenso anche da parte di Forza Italia e caldeggiato persino da Napolitano stesso.
Tutto questo mentre si parla incessantemente di Patto del Nazareno e Italicum, che pare dovrà passare dal Quirinale per l'approvazione.
Pare comunque che giovedì mattina il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi sciolga i nodi annunciando il nome chi voterà il suo partito nella tornata per il Quirinale.
Ma quanto questo nome deriverà da un processo di condivisione con Forza Italia e quanto sarà un politico raffinato, pronto agli stress test che lo attendono e realmente garante degli equilibri del Paese non è dato a sapersi.
Nel frattempo Berlusconi ha lanciato anche la candidatura di Antonio Martino, ma probabilmente più per verificare la tenuta del suo partito che per una seria chance di guidare il Paese per il prossimo settennio. Grillo poi rilancia la sua offerta:"Chiediamo a Renzie prima che inizino le votazioni la rosa di nomi che si appresta a presentare, in qualità di presidente del partito di maggioranza, per proporla ai nostri iscritti in Rete e farla votare. Toc, toc, Renzie batti un colpo di democrazia".
E mentre Alfano si apre anche a un candidato 'forte' del Pd, Sel ripropone a gran voce il suo fronte anti-Nazareno. Nelle stesse ore il leader della Lega Matteo Salvini e Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, in una conferenza stampa alla Camera ribadiscono il nome di Vittorio Feltri per il Quirinale
Cosa accadrà? Staremo a vedere.