(20/07/2014)
LE ARTI MARZIALI AL FEMMINILE


di Comunicato Stampa

Così come ogni padre sogna di vedere il proprio figlio compiere prodezze “alla Messi” con il pallone, ogni madre sogna di vedere la propria figlia volteggiare col tutù su di un palco o campionessa in una squadra di pallavolo. Eppure esistono individui di sesso femminile che nonostante ciò, spinte dalla propria motivazione, decidono di frequentare le nostre palestre di Arti Marziali e Sport da Combattimento.
Giovani donne decise, caparbie, con grinta da vendere e tanta voglia di fare, pronte ad imparare tecniche di calcio e di pugno senza tirarsi indietro.
Stiamo parlando di un’utenza particolare da gestire, dai “gusti difficili” e a volte sofisticati. Per incoraggiare il “gentil sesso” a far parte delle nostre accademie occorrono argomenti di qualità, insegnanti competenti, qualificati e della buona didattica.
Le nostre discipline, comunemente etichettate per essere adatte a “omaccioni tatuati e pieni di muscoli”, aiutano molto le donne, sia fisicamente che psicologicamente. Lavori fisici (anche molto intensi) tonificano, rassodano e scolpiscono il corpo come altre discipline di fitness, inoltre c’è da riscontrare un incremento dell’elasticità muscolare, della mobilità articolare e della capacità aerobica. Contemporaneamente, studiare il combattimento o la lotta aumenta il senso di autostima e di sicurezza, tematica molto interessante soprattutto per chi ha vissuto esperienze spiacevoli o proviene da centri urbani poco sicuri.
Spesso per pigrizia o per non conoscenza della materia non ci si avvicina a questo tipo di discipline. Non esistono limiti d’età, tutte voi potete praticare ed ottenere benefici, abbiate il coraggio di cambiare e di affrontare una nuova avventura, le Arti Marziali diventeranno parte fondamentale della vostra quotidianità e non potrete più farne a meno.
Fonte www.hakuryulcarate.com