(21/04/2014)
IL TEATRO SANTAGATESE 4° E ULTIMA PARTE


di Dora Donofrio Del Vecchio


La Compagnia teatrale santagatese, ideata da Sergio Barbato e Pierino Donofrio, nacque nel 1977. Ha rappresentato con successo commedie di Sergio Barbato (tra cui Il museo delle cere, Ahatòne, Pietro Bajalarde, Stupor mundi), di Gino Marchitelli (La luce a uoglie, Lu struculatùre, Aveva esse), di Luigi Pirandello. Il regista Sergio Barbato si avvalse di attrici come Linda Colotti, Anna Colotti, Marisa Cirillo, Sandra Iuspa, Elena Lucarelli, Maria De Leo, Concetta Soldo, Olga Mocciola, Pina Mazzeo, Lidia delle Noci, Dora Priore, Antonella Rampino, Barbara De Leo, di attori come Pietro Bove, Antonio Chinno, Gennaro Iacullo, Gerardo Lionetti, Rosario Brescia, Nicola Danza, Michele Mavilia, Lorenzo Vitagliano, Tonino Fredella, F. Paolo Perrone, e leve più giovani come Nicola Fredella, Antonio Fiano, Claudio Del Grande, Francesco Vitagliano, Vito Soldo.

Nel teatro Zaccheria di Foggia il 24 maggio 1987 la Compagnia teatrale santagatese recitò alla presenza di papa Giovanni Paolo II la lauda di Jacopone da Todi dal titolo Pianto de la Madonna de la passione de lo figliolo Jesu Cristo. Collaborarono alla riuscita dell’opera Silvia Leogrande Barbato (cartellonista, fotografa, costumista), Rachele Palombino (truccatrice), Carmela Orlandella Donofrio (costumista), Dina Perrone (presentatrice), Paola Teta Brescia. Scenografo e tecnico di alto livello si rivelò Pierino Donofrio.

La Compagnia, sempre in piena attività, ha organizzato Rassegne di teatro popolare. La sua attività è riportata in un volume presentato dal prof. Enzo Contillo che la definì “Una delle più belle realtà non solo del nostro paese ma del Meridione”. Ebbe apprezzamenti da Giorgio Mattioli (attore e regista) e da Antonio Calabria (vice direttore del Ministero della cultura e turismo e presidente della Famiglia Dauna). Fu incoraggiata e sostenuta dai Padri francescani dell’Annunziata, in particolare P. Bonaventura Danza, da P. Michele Massa e P. Bernardino Fondaco. Costui suggerì la rappresentazione della Via Crucis vivente. P. Giuseppe Sorgente preparava i ragazzi, “gli usignoli”, particolarmente nel canto e nei cori.

Dora Donofrio Del Vecchio