(07/04/2019)
SANT'AGATA DI PUGLIA : ECONOMIA E CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA AGLI INIZI DEL 1900


di Dora Donofrio Del Vecchio

Popolazione: circa 6150 individui, 2626 proprietari fondiari, 812 affittuari, 10 coloni parziari e 3005 lavoratori agricoli salariati. Dei 2626 proprietari due possedevano da 300 ettari in su, otto dai 100 ai 300 ettari, 45 da 50 a 100 ettari, 220 da 5 a 50 ettari, 2351 da 5 ettari in giù. Gli 812 affittuari conducevano in tutto 6800 ettari di terreno; i 10 coloni parziari conducevano in tutto 80 ettari di terreno. I lavoratori salariati erano 3005, di cui 1480 uomini, 1000 donne e 525 fanciulli di ambo i sessi. Di essi 2780 liberi: 1300 uomini, 1000 donne, 480 fanciulli. Gli obbligati erano 225, di cui 180 uomini e 45 fanciulli. Si coltivavano in tutto 10514 ettari di terreno: 6854 a cereali, 3100 a pascolo, 410 a vigneti, 150 ad oliveti

Entrate per una famiglia di braccianti agricoli 1° gennaio 1904-1° gennaio 1905

Per lavori agricoli: uomini lire 520, donne lire 275, fanciulli lire 85. Dalla raccolta delle castagne nei boschi vicini, essiccate, abbrustolite e vendute lire 180. Dalle industrie: allevamento suino, lire 135; allevamento pollame (uova e pollastri) lire 45; conigli 25, in tutto lire 205. Ogni famiglia consumava all’anno in media Kg. 70 di conigli e carne, e Kg. 50 di verdura raccolta nei campi. Altre eventuali entrate: per vendita vino, olio, legumi, grano, granturco lire 70. Totale entrate lire 1335.

(da G. Montemartini, 1909)

Nel 1926 un giornata di contadino costava lire 5,50; di muratore lire 7; di pigiatore d’uva lire 12, di lavandaia lire 5. Un litro di latte costava lire 2, un litro di olio lire 10, di vino bianco lire 1,20, un barile di acqua lire 1. Un kg. di pane costava lire 1,20, di riso lire 2, di baccalà bagnato lire 3, di zucchero lire 7, un kg. di mortadella lire 13, di formaggio pecorino lire 5, di caffè lire 22, di maccheroni lire 1,50, di pesce lire 12, di sale 0,50. Un quintale di patate costava lire 40, un pollo lire 10, un quarto di pepe lire 8, dieci uova 3,50 lire, kg. 10 di conserva lire 60.

Si spendeva per una fotografia lire 5, per un paio di scarpe lire 30, per la risolatura lire 10-12. Per la tosatura di un asino lire 2, per la ferratura lire 25, per la striglia 3,50, per la fune 8, per il basto 50.

Un macinino da caffè costava lire 75, la macchinetta a spirito lire 5,50, uno “strongone” per tagliare legna lire 19, una chiave inglese lire 12, una pelle di capretto lire 7, 200 fogli carta tipo protocollo lire 8, un kg. di sapone lire 3,60, una scopa 5, una lampadina a cinque candele lire 4,50 e un catino smaltato lire 5,20.

La famiglia media santagatese spendeva per il vitto: per 12 ql. di grano lire 300, per ql. 8 di granturco lire 115, per farina di grano ql. 1 26, di granturco ql. 1 14, , pane ql. 1. 26, paste alimentari kg. 320, 120, carne kg. 10, 12; lardo kg. 2, 3; altri condimenti kg. 2, 4; pesci freschi o salati lire 20; formaggio 15, patate kg. 250 lire 15; risp kg. 10, lire 4; erbaggi lire 2; sale kg. 70 lire 28; vino mezzo ql. lire 11, castagne mezzo ql. lire 15; latte lire 4, acqua lire 2, il tutto lire 746.

Per l’abitazione spendeva: affitto lire 45, petrolio lire 8, legna grossa da ardere lire 18, in tutto lire 71. Abiti per gli uomini, lire 55, per le donne lire 35, per i fanciulli lire 20, riparazioni lire 30, biancheria lire 25, scarpe per uomini lire 28, per donne lire 24, per i fanciulli lire 25, in tutto lire 242. Spese di culto lire 10, di istruzione lire 15, tabacco lire 25, medicine lire 40, visite mediche lire 55, spese mortuarie lire 20, tasse per conigli e suini lire 50, totale lire 225. Quota di affitto di mezzo ettaro lire 20. La maggior parte delle famiglie viveva in uno o due letti. Erano già emigrati 665 uomini, dai 20 ai 40 anni, 49 donne.

(da G. Montemartini, 1909)