(20/01/2019) Lu hattère. di MaestroCastello | ||
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Fino agli anni cinquanta i paesini del Sud pullulavano di animali che la gente cresceva in casa e Sant'Agata non era da meno. Chi aveva un grottino o un soffitto si cresceva galline e conigli : galline per avere l'uovo giornaliero e i conigli (li cùcce) che figliavano al pari e più delle prolifiche donne santagatesi di quei tempi. Allora non serviva la raccolta differenziata, si utilizzava tutto: alle galline gli avanzi di cucina; ai conigli lo scarto delle verdure (re cunzatùre). Ricordo nitidamente le galline che vagavano per le stradine re lu Chianghète e le mamme a badare che i figli più piccoli non si avvicinassero troppo, angòra re pezzelàvene. E quando nascevano i pulcini, verìve la vòcchela e tutte li pulgìne appiérse cóme a na pruggessióne. E vogliamo parlare degli asini e dei muli che ogni contadino teneva nella grotta, come nei box della Ferrari, in fondo alla casa. Si dormiva tutti assieme, uomini e bestie nella stessa casa. Al mattino li bardavano cu vesàzza e baiùnze, pronti per la campagna (scévene fòre). Ora gli asini sono del tutto spariti, ma restano i tanti cateniérre inchiodati nei muri del paese, in metallo o in pietra, a testimoniare la vita di quei tempi. Poteva mancare un cane in famiglia? Tanti ne avevano uno e se lo portavano sempre dietro al comando. E non parliamo dei randagi che hanno sempre popolato Sant'Agata, specie la notte. Infine, i gatti! Allora erano animali utili per la frequente presenza di topi nelle abitazioni (li sùrge e re còrchie). Il gatto si sa che è animale indipendente e l'uomo questo l'ha sempre saputo. Per farlo entrare ed uscire liberamente di casa, a quei tempi si è pensato di praticare dei fori a lato della porta che comunicavano direttamente con l'interno dell'abitazione: li hattère. Da quei pertugi (li vùcchele) il gatto usciva per i fatti suoi e spesso e ritornava al mattino cu li hattariérre. Li hattère sono del tutto spariti a Sant'Agata con la progressiva ristrutturazione delle facciate delle case, queste che vedete in foto sono forse le uniche che l'amico Carlo Dalessandro, bravo fotografo. mi ha gentilmente scovato. Che dire? Un tempo si viveva tutti assieme, persone e animali, non sarà stato tanto igienico; ma si era sicuramente più contenti. (giovanni)
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