di Rina Di Giorgio Cavaliere
Le indagini di mercato ci dicono che nel mondo della comunicazione, del turismo in particolare, l’informatica va sostituendo con ritmo crescente le obsolete tecnologie di qualche decennio precedente. Di fronte a cambiamenti sociali così radicali nascono nuovi modelli nel comportamento di acquisto tra i viaggiatori e tale realtà è destinata ad evolversi. Parliamo di smartphone e prenotazioni on line per ogni tipo di vacanza: oltre 3,4 miliardi di abbonamenti sono stati sottoscritti per gli smartphone. I giovani sono i viaggiatori che maggiormente utilizzano il miglioramento dell’esperienza di navigazione e gli acquisti via mobile.
Con questa situazione di fatto e con le prospettive che vedono il monitoraggio di tutti i processi produttivi presenti e futuri, esclusivamente tramite i mezzi informatici, poteva il settore dei viaggi rimanere ancorato al tradizionale linguaggio? Difatti lo studio pubblicato da Phocuswright,‘Mobile Travel Landscape 2015’, ha individuato i trend più importanti: la “mobile experience” calibrata sul viaggio, il “deep linking”, collegamento diretto da un’App a pagine specifiche di altre App o Mobile Site, il “mobile payment”, i “beacon” come sistema di interazione con gli smartphone a breve raggio per aeroporti, hotel, musei e la messaggistica istantanea tra i viaggiatori e gli operatori del settore.
Se il giro d’affari delle crociere nel 2017 è stato di 48 miliardi in Europa, l’Italia è risultata il primo paese europeo a beneficiarne maggiormente, secondo il rapporto della Clia con una crescita del 17% sul 2016. Esiste una domanda immensa di cultura ed è innegabile l’interesse crescente da parte di un pubblico sempre più vasto per le nostre bellezze paesaggistiche, le testimonianze storiche e artistiche. Tutto ciò da una parte sollecita risposte adeguate come conservazione, salvaguardia e valorizzazione di tale patrimonio, dall’altra rende ancor più viva e urgente l’esigenza di un’educazione ai beni culturali e ambientali da parte dei visitatori (ricordiamo il recente episodio del turista vandalo che ha inciso il nome sul Colosseo).
La villa romana con lussuosi affreschi, sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., riportata alla luce a Positano, gioiello della costiera amalfitana, ha messo ancora una volta in evidenza le grandi opportunità offerte da tutto il territorio italiano. Possiamo goderne la bellezza e consentire che altri vi si possano avvicinare in una fruizione contemplativa, non essendo soltanto strumenti di una memoria del passato da ricostruire per scoprire in essi e attraverso essi le nostre radici storiche e spirituali. Tesoro prezioso di cui andare orgogliosi, affinano il gusto perché destano nuove sensibilità nella molteplicità delle forme realizzate, suscitano lo stupore, quando promuovono intense emozioni, potenziano l’amore verso il bello e ci invitano a recuperare il piacere del raccoglimento anche in questa lunga estate 2018.
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