(20/06/2018)
BORGHI DEI MONTI DAUNI : SANT'AGATA DI PUGLIA



Borghi dei Monti Dauni: Sant’Agata di Puglia

Anche a Sant’Agata di Puglia mi sono fatta affascinare dalla storia dei suoi vicoli e della meravigliosa Rocca che sovrasta il paese. Per arrivare alla Rocca si passa per quello che è stato definito il vicolo più stretto della Puglia. Si perché se ho imparato una cosa in tour è che ogni borgo della Daunia ha un suo primato.

Un tempo infatti i vicoli e le scale strette venivano usate come difesa contro gli invasori. Noi con piumino e giubbotto ci siamo passati a stento, vi lascio immaginare i soldati di un tempo che avevano quelle meravigliose e leggere armature fashion!

Ma una volta superato il vicolo stretto (sembrava quasi di giocare a Monopoli!) e raggiunto il Castello, la vista è a dir poco spettacolare! Ho camminato per i corridoi che un tempo percorreva Federico II di Svevia, ho goduto di uno dei panorami più belli che abbia mai visto e mi sono divertita immensamente ad ascoltare gli aneddoti della nostra guida. I nobili di una volta cercavano di essere ben voluti dal popolo, permettevano ai sudditi di usare sia il Mulino a paglia che il frantoio in modo gratuito. Trattenevano solo una piccola parte di farina o di olio come compenso, ma a dire il vero mi sembra molto più che equo come dazio e il popolo dell’epoca la pensava proprio come me.

Purtroppo però pare ci fossero dei “vizi” ai quali proprio alcuni sovrani non riuscivano a rinunciare. È così che ho scoperto ad esempio la fine che toccò ad Agatone, assassinato dal suo barbiere che non gli avrebbe mai permesso di applicare il “diritto della prima notte” proprio alla sua sposa!

Tratto da oltreleparoleblog.com