(21/04/2018)
FOGGIA, CHE REGALO AL BARI ( 1 - 1 )
Brutto derby deciso dal clamoroso errore di Guarna. I playoff si allontanano sempre di pił

di Lino Mongiello

di Lino Mongiello

Foggia, 21 aprile 2018.

 Il derby col Bari doveva essere la gara della svolta. Continuare a sognare o abbandonare il sogno dei playoff. Con lo Zaccheria colmo in ogni ordine di posto, i rossoneri non vanno oltre un deludente pari (1-1). Deludente la prestazione soltanto dal punto di vista del gioco e non dell’impegno. A pesare sul risultato finale e sicuramente anche sulla prova così così dei ragazzi di Stroppa, la grave indecisione di Guarna nell’occasione del gol del pari. Una clamorosa “papera” che ha inciso sul morale dei ragazzi e nel prosieguo del match. Ma soprattutto, ha dato modo al bari di rimediare subito allo svantaggio. Gli ospiti si sono così riorganizzati e, chiusa ermeticamente la difesa, non ha lasciato più il minimo spazio. Quindi il Foggia ha perso la concreta occasione di poter ambire a qualcosa di più della semplice salvezza. Peccato ma tutto sommato Mister Stroppa e i suoi ragazzi la scommessa l’hanno già vinta. Rimontando posizioni su posizioni in classifica. In pochi avrebbero scommesso su un cambiamento di rendimento che avrebbe consentito il raggiungimento della salvezza con largo anticipo. Comunque, tutto fa esperienza e certamente si dovrà far tesoro degli errori commessi in questa prima stagione tra i cadetti per non ripeterli nella prossima. Passando al derby, rispetto alla gara di Terni, Stroppa ha apportato qualche cambiamento all’undici iniziale. Loiacono ha sostituito Tonucci. A centrocampo c’è Deli e non Agnelli. In attacco si ricompone la coppia Mazzeo-Nicastro. Si comincia e ci si rende immediatamente conto che in casa rossonera la tensione si taglia a fette. La squadra appare contratta e lascia l’iniziativa agli ospiti. Pian piano però i rossoneri prendono confidenza e diventano più intraprendenti. Il Foggia prova a sfondare sulle fasce anche perché il Bari si difende con nove uomini. Praticamente il solo Nenè è “abbandonato” in fase offensiva e tutto il resto della squadra è posizionato immediatamente a ridosso della propria area di rigore. Non ci sono spazi utili e i raddoppi di marcatura sugli uomini chiave vanificano gli sforzi dei rossoneri. Il Foggia prova a sfruttare la velocità di esecuzione ma non si è precisi. La triangolazione tra Nicastro e Mazzeo (8’) non si chiude d’un soffio. E subito dopo i due attaccanti non arrivano puntuali all’appuntamento con la palla sul cross di Zambelli (9’) che taglia a fette la difesa dei “galletti”. Si vede anche il Bari con l’iniziativa personale di  Galano (12’) e il  tiro a “giro”  che si spegne poco lontano dall’incrocio dei pali. Cresce il Foggia. Kragl invita Nicastro (14’) alla “girata” verso la porta di Micai ma è imprecisa. Poi Zambelli (21’) approfitta di un liscio di Balkovec ma calcia fuori bersaglio. A furia di insistere, il Foggia va in vantaggio. Deli “apre” per Zambelli (23’) e sul tiro cross dell’esterno rossonero risulta decisiva  la deviazione di Gyomber nella propria porta. Lo Zaccheria è in visibilio e comincia a sognare. Adesso la squadra comincia anche ad esprimersi bene ma sul più bello ecco il  rocambolesco pari del Bari. E’ Guarna a combinarla davvero grossa. Sbaglia clamorosamente il rinvio da fondo campo mettendo la sfera sui piedi di Nenè (29’), concedendo, in sostanza, un calcio di rigore in movimento. Nenè ringrazia e spedisce la palla in fondo al sacco.  I compagni di squadra incitano il loro numero uno. Ma, inevitabilmente, il Bari si rivitalizza e si chiude a riccio, evitando il benché minimo errore. Da lì in poi non succede più nulla. Il gravissimo errore di Guarna risulterà determinante. Nella ripresa non succede praticamente più niente. Il Foggia prova inutilmente a sfondare. Si espone persino a qualche rischioso contropiede che, per fortuna, non viene concretizzato per l’imprecisione degli ospiti nel passaggio decisivo. Il Foggia sembra aver perso fiato e lucidità. Il Bari è troppo impegnato ad evitare di non prenderle. Così le due squadre non combinano nulla di concreto e, stancamente, la gara si avvia verso un deludente 1-1. Poco spettacolo in campo, molto sugli spalti. Gli ultimi squilli, dopo le consuete sostituzioni che dovrebbero dare la svolta al match, li provocano Mazzeo (35’) che impegna Micai e Floro Flores (40’), da ottima posizione non centra il bersaglio.  Non è stato un gran derby. Obiettivamente chi è stato costretto a casa non s’è perso nulla.

 

FOGGIA – BARI 1–1

 

Marcatori: 23’ p.t. Zambelli, 29’ Nenè. 

 

Foggia (3-5-2): Guarna 4; Calabresi 6, Camporese 6 (36’ s.t. Tonucci sv), Loiacono 6; Zambelli 6, Greco 6 (25’ s.t. Agnelli 6), Agazzi 6, Deli 5.5, Kragl 6; Mazzeo 5.5, Nicas.t.ro 5.5 (26’ s.t. Beretta 5.5). A disposizione: Noppert, Figliomeni, Fedato, Duhamel, Martinelli, Rubin, Floriano, Ramè, Scaglia. Allenatore: Stroppa 5.5

Bari (4-3-3): Micai 6; Sabelli 6, Marrone 6, Gyomber 5.5, Balkovec 5.5; Iocolano 6 (33’ s.t. Busellato s.v.), Basha 6, Tello 6; Improta 5.5, Nenè 6 (38’ s.t. Floro Flores sv), Galano 5.5 (39’ s.t. Cissé sv). A disposizione: De Lucia, D’Elia, Petriccione, Kozak, Anderson, Cassani, Andrada, Diakitè, Empereur. All. Grosso.

 

Arbitro: Daniele Chiffi di Padova 6.

1° Assistente: Marco Bresmes di Bergamo;

2° Assistente: Mauro Galetto di Rovigo;

Quarto Uomo: Ivano Pezzuto di Lecce.


Note: Giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori circa 17.000. Ammoniti: Loiacono, Agazzi (F), Basha (B). Angoli: 6-1. Recupero 1‘, 6'.

 

Nella foto lo spettacolo in curva sud