(16/03/2016) SANT'AGATA DI PUGLIA STORIA : 1931 INAUGURAZIONE ACQUEDOTTO COMUNALE di Redazione | ||
La Fontana dell'Acqua Torta | La Fontana dell'Acqua Torta il giorno della inaugurazione | |
Nel gennaio del 1924 il commissario prefettizio di Sant`Agata, colonnello De Feo, avanzò domanda al ministero dei Lavori Pubblici per ottenere la concessione di utilizzare la sorgente Acquatorta per il rifornimento idrico della città. La domanda, però, non fu accolta in quanto analoga istanza aveva prodotto il comune di Accadia e quello di Sant`Agata non vi era opposto nei termini di legge. Tuttavia per i buoni uffici dell`avvocato Nicola Barbato, il ministero, riconosciuto lo speciale e prevalente motivo di interesse pubblico del comune dauno, decretò l’ammissione di ambedue gli enti all`istruttoria delle pratiche per la concessione della sorgente Poiché tale decreto faceva presagire una valutazione più favorevole nei confronti dell`avversario da parte del Ministero dei Lavori Pubblici, il comune di Accadia citò sia questo che l`amministrazione santagatese presso il Tribunale superiore delle acque per ottenere l`annullamento del provvedimento ministeriale. San`Agata, allora nominò come suoi difensori il comm. Eduardo Tommasone, rettore dell`Università di Perugia e l`avv. Nicola Barbato 11 Luglio 1928 di comune accordo, mentre procedeva regolarmente il giudizio presso il Tribunale delle acque, i due comuni si erano affidati alle valutazioni e decisioni del prefetto di Foggia per mettere fine all`annosa vertenza riguardante la sorgente Acquatorta. Le conclusioni del prefetto, approvate anche dal ministro dei Lavori pubblici, furono le seguenti: 1) Il comune di Sant`Agata di Puglia è autorizzato ad attingere alla sorgente una portata di 3,67 litri al minuto, corrispondente alla dotazione di 50 litri al giorno per ogni abitante. La parte residua della portata resta a disposizione del comune di Accadia, e deve essere utilizzata anche per due fontanine pubbliche da installarsi una alla sorgente e l`altra sulla strada di Deliceto, con portata di 0,10 litri ciascuna 2) Il comune di Accadia può soddisfare i propri bisogni idrici allacciandosi alle sorgenti Vetica II e III, Profica, Pisciola e Ufita. Di li a poco, tuttavia, sia la decisione prefettizia che il giudizio presso il Tribunale delle acque furono superati dal decreto del 7 maggio 1929 del ministero dei Lavori pubblici, registrato il 6 giugno alla Corte dei conti, con il quale la sorgente di Acquatorta venne definitivamente concessa a Sant`Agata13 luglio 1929 il Podestà avvocato Donato Barbato con delibera affidava all`Ente autonomo per l`acquedotto pugliese i lavori per la costruzione dell’acquedotto comunale 11 novembre 1931 i lavori terminarono e lo stesso giorno ci fu la cerimonia di inaugurazione. Dall’Archivio Storico del Comune di Sant`Agata di Puglia
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