(10/03/2016) LU CARRÉSCIA RÉNA E PRÈTE. di MaestroCastello | ||
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Tante volte mi è capitato di guardare il Castello Imperiale, le case a grappoli sottostanti di Sant'Agata e mi sono chiesto: ma come hanno fatto a trasportare tutti quei sassi in tempi che non v'erano le macchine? Ebbene, esisteva un antico mestiere che i più giovani non hanno conosciuto: lu carréscia réna e prète che ha resistito fino agli anni '50 - '60. Da figlio di mastro muratore santagatese, né saprei qualcosa; ma preferisco affidarmi alla valentìa del prezioso prof. Volpone che lo descrive in modo efficace. "Mestiere svolto un tempo servendosi degli asini per il trasporto. Il materiale , se sabbia, era portato "cu lu zammine", bisaccia conica messa sul basto; se pietre, erano portate "cu li bajunze", la bigoncia (assetta rettangolare a tre tavolette, con sistema libero), la tavoletta di sotto per poterla sganciare di sotto al momento dello scarico. Lu carréscia réna o prète possedeva, di solito, molti asini; potevano essere legati uno dietro l'altro, fino a tre, quattro; e portati da una sola persona, reggendo la cavezza del primo. Il padrone di questi asini era una persona che guadagnava bene. Se non aveva familiari per la conduzione degli asini o non erano sufficienti; assumeva personale provvisorio, quando aveva da svolgere molti viaggi in contemporanea." Questo fu il sistema di trasporto del materiale occorrente ai nostri avi, per la costruzione delle case di Sant'Agata e delle sue strade. "Le pietre erano prelevate dalle campagne e dai fiumi circostanti, oltre che da alcune zone di cava. La sabbia, per la maggior parte, proveniva dal Monte Croce e dalle anse secche dei fiumi vicini. Una intera famiglia che nel passato si dedicò per anni a questo lucroso mestiere, possedendo molti asini da trasporto e che ci sembra meritevole di essere ricordata; fu la famiglia Fredella, meglio conosciuta col proprio soprannome: "MESCÌSCE-CA." (Tratto da "Sant'Agata di Puglia nel tempo" del prof. Carmelo Volpone) Nota Bene. Mescìsca = carne cruda di pecora essiccata al sole, previa preparazione fatta con sale, olio, aglio e peperoncino. ( fonte: "Vocabolario santagatese " di Gino Marchitelli) | ||