(16/02/2016) QUARTO PARI ALLO ZACCHERIA, IL FOGGIA FRENA ANCORA Arcidiacono e Iemmello illudono ma il Foggia non sa gestire il doppio vantaggio. Deludente pareggio di Lino Mongiello | ||
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Foggia, 15 febbraio 2016. Il Foggia non sa più vincere allo Zaccheria ed impatta pure col Matera (2-2) subendo la rimonta dopo essere stato in vantaggio per 2-0. Il pareggio, il quarto casalingo consecutivo, costa la prima posizione in classifica a vantaggio del Benevento, vittorioso sul Melfi. E’ l’ennesima occasione sciupata per tentare l’allungo in graduatoria. Nulla è compromesso, per carità, il campionato è ancora lungo ma obiettivamente sarebbe il caso di badare più alla sostanza in campo. Bisogna remare tutti nella stessa direzione se si vuol tentare di raggiungere l’obiettivo prefissato. Il Foggia ha l’organico più importante e competitivo del girone ma non riesce ad esprimersi in termini di risultati. E non è una cosa normale. Ora ci si augura che già domenica prossima, nella difficile sfida-spareggio con il Lecce, i satanelli riescano a rispondere sul campo e a dimostrare la loro forza. In caso contrario, un ulteriore passo falso in Salento pregiudicherebbe notevolmente le velleità di vittoria finale. Vedremo. Mister De Zerbi deve rinunciare a Gerbo e a capitan Agnelli. A sostituirli sono Riverola e Iemmello. Lo schieramento del Foggia anti-Matera è diverso dal consueto 4-3-3. In sostanza i rossoneri si posizionano con un 4-2-3-1 molto offensivo. La difesa a quattro, davanti a Narciso, è costituita dalla consolidata coppia centrale Gigliotti-Loiacono. Mentre sugli esterni agiscono Angelo e Di Chiara. A centrocampo e in attacco le vere novità. A protezione della difesa ci sono Vacca e Riverola. Qualche metro più avanti i tre “folletti” Arcidiacono, Sarno e Chiricò a supporto di Iemmello, unica punta. L’innovazione crea qualche disagio al Mister del Matera, l’ex Pasquale Padalino, acclamato prima dell’inizio gara dal folto pubblico di fede rossonera. In effetti, la mossa di De Zerbi disorienta il Matera che nei primi 45’ appare costantemente in difficoltà, soggiogato dalle precise geometrie della capolista. Il Foggia non vuol correre rischi e comincia a tessere azioni su azioni. Gli bastano pochi minuti per prendere le misure ai lucani. Angelo crossa basso per Iemmello (10’), il cui tiro è rimpallato da un paio di difensori prima che Bifulco blocchi la sfera. Risponde il Matera con Casoli (11’), impreciso nella conclusione, sia pure da buona posizione. Il Foggia riparte immediatamente con furore e protesta per la mancata concessione di un calcio di rigore. Riverola (13’) proiettato in percussione verso Bifulco, è atterrato in area. Il fallo è netto per tutti tranne per il Sig. Pagliardini che non concede la massima punizione. Insistono i rossoneri ed Arcidiacono (15’), con un gran colpo al volo, sfiora il palo. Il Foggia serra i ritmi e, un salvataggio in extremis, priva Sarno (16’) del gol del vantaggio. Ma nulla possono i difensori ospiti nell’azione successiva. Iemmello libera Angelo al cross rasoterra per l’accorrente Arcidiacono. L’esterno rossonero (17’), in scivolata e di prima intenzione scaraventa la sfera in rete, liberando l’urlo dei quasi quindicimila presenti. Il gioco del Foggia è entusiasmante e spumeggiante. Velocità d’esecuzione e precisione nei passaggi irretiscono la compagine ospite che spesso ricorre al fallo “cattivo”. Ne fanno le spese Iannini e Armellino, ammoniti per due entrate “assassine” su Sarno e Di Chiara. Il raddoppio del Foggia è nell’aria ed arriva grazie alla caparbietà di Arcidiacono che scappa sulla sinistra e mette al centro per Iemmello (37’), pronto al bis. Il 2-0 sembra mandare la gara in archivio ma non è così. Il Matera approfitta di una grave errore della retroguardia rossonera per riaprire le sorti del match. Infatti Carretta pesca Infantino (41’) alle spalle dei difensori foggiani ed insacca a porta sguarnita. Il Matera ora ci crede e con Iannini (44’) di testa, sfiora il gol del clamoroso pari. Nella ripresa il Foggia riparte con voglia di far ancora bene. Il Matera (2’) evita il terzo gol con la palla che schizza impazzita come in un flipper. Ma è una fiammata del Foggia perché il Matera, a sorpresa, pareggia i conti. Il direttore di gara concede un calcio d’angolo che non c’è e, nel prosieguo dell’azione, Iannini (5’) dal cross proveniente dalla destra s’avvita su se stesso e in semirovesciata spedisce alle spalle di Narciso. Il gol del pari è una vera e propria mazzata per i rossoneri. Al dominio territoriale e nel possesso palla del Foggia, non segue l’efficacia. Il Matera, al contrario, dimostra quanto in questa categoria sia indispensabile essere pratici ed essenziali. Con tre palle-gol a disposizione ne trasforma due. E il risultato di parità, anche se fino a quel momento bugiardo, premia i lucani. Il Matera ora ci crede, anche perché il Foggia è in debito d’ossigeno. E non ha più i ritmi della prima frazione. Armellino (23’), dalla lunga distanza, impegna Narciso. De Zerbi corre ai ripari e, dopo aver inserito Floriano (14’) per Chiricò, getta nella mischia anche Coletti (24’) in luogo di Arcidiacono. Ma il Foggia appare ormai spento ed incapace di imbastire azioni pericolose. Le distanze tra i reparti sono molto lunghe e diventa difficile penetrare nelle maglie strette della difesa lucana. Sarno (29’) ha un lampo, si invola sulla corsia destra ma sparacchia maldestramente a rete invece di servire i compagni liberi. Il Matera, invece,ha ancora cartucce da sparare e per un soffio Infantino (37’) non beffa Narciso con un gran tiro che sfiora l’incrocio dei pali. In extremis il Foggia ha la palla della vittoria ma Loiacono (44’) non sfrutta al meglio l’assist di Iemmello e consente ad un difensore lucano di liberare sulla linea di porta. Al triplice fischio del Sig. Pagliardini, si accende una rissa e Di Chiara, espulso, ne fa le spese. Ma il Foggia deve leccarsi le ferite per non aver saputo gestire una gara in discesa. FOGGIA - MATERA 2 – 2 Marcatori: 17’ p.t. Arcidiacono, 37’ Iemmello, 41’ Infantino, 5’ s.t. Iannini. Foggia: Narciso 6, Angelo 6, Di Chiara 6, Riverola 6, Loiacono 6, Gigliotti 6, Arcidiacono 6.5 (24’ s.t. Coletti 6), Vacca 6 (35’ s.t. Sainz-Maza s.v.), Iemmello 6.5, Sarno 5.5, Chiricò 5.5 (14’ s.t. Floriano 5.5). A disp.: Micale, Bencivenga, Lanzaro, Quinto, Lodesani, Adamo, Agnelli, De Gennaro, Lauriola. All.: De Zerbi 6. Matera: Bifulco 6, Di Lorenzo 5, Tomi 6, De Rose 6 (38’ s.t. Zanchi s.v.), Ingrosso 6, Piccinni 6, Casoli 5.5 (14’ s.t. Rolando 6), Iannini 6.5, Infantino 6.5, Armellino 6 (30’ s.t. D’Angelo 6), Carretta 6. A disp.: Biscarini, Meola, Zaffagnini, De Franco, Scognamillo, Pagliarini, Albadoro, Gammone, Dammacco. All.: Padalino 6. Arbitro: Niccolò Pagliardini di Arezzo 5. 1°Ass.: Gamal Mokhtar di Lecco 5. 2°Ass.: Antonio Vono di Soverato 5. Note: serata gradevole. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 14.000 circa (una cinquantina le unità ospiti nell’apposito settore). Ammoniti: Loiacono, Vacca (F), Iannini, Armellino (M). Espulsi Carretta (46’ s.t.) per doppia ammonizione e Di Chiara prima del rientro negli spogliatoi. Angoli: 2 – 4 per il Matera. Recuperi: 2’ e 4’. | ||