il gazzettino santagatese.
Oggi le notizie circolano veloci sul web, ma tanti anni fa; come si diffondevano le notizie nei piccoli paesi come il nostro?
Avevo ricevuto da mio cugino Salvatore Sanità questo post che tenevo conservato.
Riguarda il modo di un tempo di sapere le notizie a Sant’Agata.
“La mattina alle 6,30 suonava la messa e poco dopo le donne che non si recavano in campagna o erano impegnate in altre faccende si raccoglievano per strada e si recavano in chiesa per la messa delle 7.
Dopo una messa abbastanza veloce si radunavono sul sagrato e in quella sede c’era il primo notiziario che riguardava in primo luogo gli ammalati ma subito si passava al pettegolezzo che partiva dalle proposte di matrimonio, proposte di fidanzamento per finire ai tradimenti matrimoniali.
Questa prima edizione serviva a dare un aggiornamento alle notizie apparse in serata e un anteprima a quelle del mattino.
Al ritorno dalla messa, dopo aver sbrigato qualche faccenda domestica, arrivava la pettinatrice: figura molto importante per mettere a posto ‘’lu tuppe’’ .
Questa portava notizie fresche apprese dalle varie clienti sparse nel paese ed un altro tassello si aggiungeva alle notizie del mattino.
Verso le dieci passava ‘’lu capirrer ‘’ , costui comprava capelli e vendeva oggetti per la casa o il venditore di turno che portava oggetti vari.
Questi erano portatori di notizie varie o generiche che non riguardavano il pettegolezzo.
Verso le undici passava il medico che dopo un cordiale saluto ed essersi accertato sulla buona salute delle persone da lui assistite, passava a dare aggiornamenti sulle notizie, senza intaccare il privato, degli ammalati con patologie abbastanza gravi.
Prima di mezzogiorno si ritiravano ‘’ li chiazzajuole ‘’ che chiudevono l’informazione con le ultime novità apprese in quella redazione immensa che era ‘’ la chiazza ‘’.
Dopo pranzo, le donne si riunivano davanti casa d’estate ed intorno a ‘’ lu vrasciere ‘’ d’inverno, e in questi luoghi si svolgeva il dibattito su tutte le notizie apprese durante il mattino.
Altri luoghi ove si apprendevano le novità erano ‘’ lu fundanine ‘’ e ‘’ lu furne’’ .
Come vedete queste informazioni erano gestite essenzialmente da donne, ma gli uomini non erano da meno perché avevano due fonti incredibili che erano ‘’la chiazza ‘’ e ‘’li circule ‘’.
A casa le due fonti si integravano e si arricchivano di particolari in particolare modo d’inverno davanti al fuoco con la partecipazione di qualche vicino.
Altro che internet.”
(Salvatore Sanità)