(07/03/2018)
8 MARZO: MENO MIMOSE E PIŁ RISPETTO!


di MaestroCastello

 Ogni anno arriva l'otto marzo e ogni otto marzo ci ricordiamo che esistono anche le donne. Non sono contrario totalmente a questa ricorrenza che, se non altro, rappresenta un'occasione di riflessione sociale sulla condizione della donna; mi urta solo tutta la retorica che si fa puntualmente sulle donne e sembra che tutto possa risolversi facendo gli auguri su Facebook o regalando un mazzetto di mimose che, fra l'altro, mandano anche cattivo odore in casa dopo qualche giorno. Quando smetteremo di festeggiare l'otto marzo, diceva qualcuno, sarà un gran giorno; vorrà dire che avremo raggiunto la consapevolezza del valore che merita la donna in seno alla nostra società. Nasciamo diversi, uomini e donne, ed è giusto che conserviamo ciascuno le proprie caratteristiche di genere. Sensibilità, grazia e fascino da una parte ed energia, prestanza fisica e abitudine alla fatica dall'altra. Nessuno deve sentirsi superiore all'altro. Queste distinte caratteristiche di genere proprio per la loro diversità, rappresentano un fattore di equilibrio ed armonia in seno alla nostra società. Ma se esistono a tutt'oggi vistose disparità di genere, ci sarà un motivo e dipende solo da noi. Dobbiamo impegnarci tutti a costruire una società più giusta e ciò è possibile con un diverso comportamento; solo così sarà possibile avere una società dove : - anche una donna abbia diritto ad inseguire i suoi sogni e le proprie idealità come l'uomo. - una società dove una donna possa ottenere un lavoro per le proprie competenze e non per le tette. - dove una donna possa uscire di sera senza la guardia del corpo. - dove una donna sia libera di interrompere una relazione amorosa senza la paura di finire ammazzata. e mi fermo qui Un consiglio per questo otto marzo? MENO MIMOSE E PIÙ RISPETTO!