(06/12/2017)
UN GENIO INDISCUSSO


di Alfonso De Capraris
Wolfgang Amadeus Mozart
 Wolfgang Amadeus Mozart


 

5 dicembre 1791, uno dei giorni più infausti per la storia della Musica, si spegneva ad appena trentacinque anni Wolfgang Amadeus Mozart, pietra miliare dell’universo musicale, genio indiscusso e fors’anche insuperato per la bellezza delle sue numerosissime composizioni sempre attuali, che a distanza di oltre duecento anni conservano intatti tutta la loro freschezza ed il loro fascino genuino.

Ritengo pleonastico da parte mia addentrarmi in un’analisi critrica della sua immensa produzione, iniziata all’età di appena sei anni, con cui il Maestro si è voluto cimentare in tutti generi del panorama compositivo, non lasciando nulla di intentato, sia che avesse avuto a che fare con la voce umana, sia che si fosse trattato di utilizzare gli strumenti, a cui tutti indistintamente ha riservato un posto d’onore nella propria arte geniale.

Pertanto, senza tener conto delle numerosissime opere ritenute dubbie e spurie, mi limito a fornire un elenco delle composizioni che appaiono sul catalogo compilato dal dottor Ludwig von Köchel, dal cui cognome è stata presa la lettera iniziale con cui vengono contraddistinte le opere mozartiane:

- circa 70 pezzi sacri, fra messe, litanie, vespri, oratori, cantate, ecc…

- per il teatro: circa 27 composizioni fra opere liriche, balletti, ecc…

- circa 83 opere vocali (arie, scene, lieder, canoni, ecc…)

- musica strumentale: circa 260 composizioni fra sinfonie, serenate, cassazioni, marce,

  danze, ecc…

-circa 204 pezzi per la tastiera (pianoforte, clavicembalo, organo, ecc…)

- circa 50 composizioni per gli archi (trii, quartetti, quintetti, ecc…)

- musica varia (frammenti, elaborazioni di opere di altri autori, ecc…)

Insomma, come dire che ce n’è per tutti gusti, e comunque una cosa è certa, almeno per me: Mozart lo si può ascoltare all’infinito, non ci si stanca mai.