(27/02/2011)
FOGGIA, PARI SENZA FAIR-PLAY
Due prodezze di Sau evitano la beffa.Dopoil gol del 2-2, vergognosa rissa e caccia all'uomo

di Lino Mongiello

Il Foggia non riesce a conquistare il terzo successo consecutivo e vede nuovamente allontanare la zona playoff. Anzi, contro il Gela ha rischiato seriamente di perdere una gara che nel primo tempo aveva visto i rossoneri padroni del campo ma poco incisivi in fase offensiva. E il gol del 2-2 di Sau a cinque minuti dal termine del tempo regolamentare, ha mandato su tutte le furie quelli del Gela. Il gol del cannoniere sardo ha scatenato una rissa e la vergognosa caccia all’uomo da parte degli ospiti (Agodirin la “veloce” preda preferita) che, a loro parere, sono stati defraudati dalla mancata restituzione della palla dopo che l’avevano mandata di proposito fuori campo per consentire ai medici di soccorrere Salamon. I rossoneri, evidentemente, esasperati dall’atteggiamento fin troppo antisportivo assunto fino ad allora dai siciliani, hanno ritenuto di non restituire la palla agli ospiti. L’episodio, comunque, ha “macchiato” una gara interessante, dall’esito non scontato. Sia il Foggia, sia il Gela, hanno avute tante palle-gol per poter decidere le sorti della gara a proprio favore. Alla fine, il pari è forse il risultato più giusto ma serve a ben poco ad entrambe le contendenti al fine del raggiungimento del proprio obiettivo. Il Gela rimane invischiato nella zona playout. Il Foggia si allontana sensibilmente dalla zona playoff. Peccato per le “scintille” finali. Stavolta i protagonisti in campo non sono stati proprio “impeccabili”.
LA GARA: Mister Zeman deve rinunciare agli squalificati Regini e Burrai e all’infortunato Iozzia. La novità assoluta nell’undici iniziale è la presenza di Tomi, dopo oltre due mesi di assenza sulla corsia di sinistra. Per il resto, davanti ad Ivanov i due centrali sono Rigione e Romagnoli. Sulle fasce esterne difensive Candrina e Tomi. A centrocampo il play è Salamon con Laribi a sinistra e Kone a destra. In attacco il tridente è confermato: Insigne, Sau e Farias. Per il Foggia è importante dare continuità alla serie di vittorie per il raggiungimento del sogno playoff. Il Gela, attanagliato dai problemi societari, è salito a Foggia con la speranza di cogliere un risultato utile. I rossoneri, nella prima frazione, hanno quasi sempre in mano il pallino del gioco che non si traduce in occasioni gol. Eppure i padroni di casa riescono presto a sbloccare il risultato. E’ il 10’. Kone inventa un’assist delizioso per Sau che, con un perfetto diagonale supera Nordi. Il Gela non si scompone e continua col suo atteggiamento rinunciatario a preoccuparsi esclusivamente di “bloccare” le iniziative avversarie. Evidentemente attende l’errore della retroguardia foggiana. Che non tarda ad arrivare. Sul disimpegno affrettato (ed errato) di Ivanov la palla giunge a Cunzi (24’) che si fa largo per venti metri senza subire alcuna pressione e la spedisce alle spalle del portiere bulgaro. Il pareggio dei siciliani è una doccia fredda. Il Foggia si proietta in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio ma evidenzia soltanto una netta superiorità nel possesso palla. Tanta mole di gioco ma niente sostanza. L’unica emozione la procura Laribi con una giocata del suo repertorio e palla a  Kone (30’) impreciso da pochi passi. Nella ripresa, a sorpresa, è il Gela a scendere in campo più convinto e concentrato. Col dente avvelenato. I ragazzi di Zeman sembrano, invece, con la testa altrove. E vengono puniti. Da un calcio d’angolo a proprio favore, Tomi e Laribi regalano palla ai siciliani. Docente innesca Scopelliti sulla destra dove, indisturbato, mette al centro per D’Anna che anticipa Farias e mette in porta. Incredibile ma vero ! La gara, sino a pochi minuti prima saldamente in mano ai rossoneri vede il Gela in vantaggio. Il Foggia prova ad aggirare la difesa ospite ben asserragliata nella propria area e abile comunque a chiudere gli spazi. Così i rossoneri ci provano con azioni individuali. Insigne non è fortunato per ben due volte. Nel primo tentativo (10’) il suo tiro a “girare” sfiora la traversa. Nel secondo, incredibilmente, a porta praticamente vuota, manca un gol “fatto” sul cross di Farias. Il Gela non sta a guardare e attende di poter sfruttare l’errore del Foggia per ripartire con veloci azioni di rimessa. Per poco ai siciliani non riesce il tris con Docente (22’). Zeman intuisce che deve osare di più e getta nella mischia la quarta punta Agodirin per Candrina. In pochi minuti il Foggia fallisce il gol del pari con Farias (26’) e Insigne e Sau (28’) ma, il pericolo è sempre in agguato. Il Gela fallisce ancora l’1-3 con Docente (31’). Stavolta l’errore dell’attaccante siciliano è di quelli che farebbero felici la “Gialappa’s”. Tutto solo e a porta spalancata, sull’ottimo servizio dello scatenato Scopelliti, svirgola la palla a un metro dalla porta. Il Foggia le tenta proprio tutte ma Insigne e Sau (36’ e 38’) hanno le polveri “bagnate”. Al 40’ il Foggia riesce a pareggiare con Sau, imbeccato da Agodirin. Il gol scatena, come innanzi detto, la reazione e la caccia all’uomo da parte dei siciliani. La terna arbitrale, molto disattenta a ciò che accade sul campo, sanziona con il “rosso” i soli Candrina (in panchina) e D’Anna. In tanti la fanno “franca”. Dopo 6’ di stop si riprende finalmente a giocare. La gara dovrebbe terminare, senza recupero, al 51’. Non è così. Inspiegabilmente al 50’, il Sig. Bindoni, decreta la fine della contesa.


FOGGIA –  GELA  2 – 2

Marcatori: 10’ p.t. Sau, 24’ Cunzi, 6’ s.t. D’Anna, 40’ Sau.

Foggia (4-3-3): Ivanov 4.5, Candrina 5.5 (26’ s.t. Agodirin 6), Tomi 4.5, Salamon 6.5,   Rigione 5.5 (19’ s.t. Torta 6), Romagnoli 6, Farias Da Silva 5.5, Kone 6 (38’ s.t. Agostinone s.v.), Sau 7, Laribi 6, Insigne 5. A disposizione: Santarelli, Caccetta,  Varga, Palermo. All. Zeman 5.5.

Gela (4-3-3): Nordi 6, Petrassi 6, Aliperta 5.5, Porcaro 6, Giardina 6, Cardinale 6, Scopelliti 7, Zaminga 6.5, Docente 5.5, Cunzi 6.5, D’Anna 6.5. A disposizione: Maraglino, Puccio, Italiano, Piano, Crivello, Avantaggiato, Saani. All. Ammirata 6.5.

Arbitro:  Bindoni Daniele di Venezia 5.
1°Ass.:  Della Rocca Alfonso di Salerno 5.
2°Ass.:  Parisse Antonio di Avezzano 5.

Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori paganti   5.002 per un incasso di €. 73.806,00. Ammoniti: Rigione, Tomi, Kone, Torta (F), Zaminga, Giardina, Aliperta, Cunzi (G). Gara sospesa  per una rissa in campo dal 40’ s.t. dopo il gol del 2-2. Espulsi nell’occasione D’Anna e Candrina (dalla panchina). Angoli: 6 – 0 per il Foggia. Recuperi: 2’ e 0’.

Nella foto di Saverio Aprile il primo gol di Sau.