Reggio Calabria, 3 dicembre 2016.
Prosegue il momento no del Foggia costretto al pari (1-1) al Granillo di Reggio Calabria. E, come nelle altre circostanze, i rossoneri devono rammaricarsi per aver buttato al vento altri due punti. Peccato perché le condizioni per tornare a casa con l’intera posta in palio c’erano tutte. Nonostante la formazione stravolta Mister Stroppa ha potuto contare su un undici di levatura completamente diversa da quella del suo avversario. Come nelle aspettative la Reggina non è apparsa una squadra in grado da poter impensierire la “corazzata” dauna. Invece, come spesso accade nel calcio, va a finire che la squadra più forte non sempre riesce a spuntarla su quella più debole. Anche perché il Foggia, che ha dominato il match, non è riuscito a finalizzare le tante palle gol. Soprattutto per l’atteggiamento di superiorità mostrato durante i 90’ e passa minuti. Non è questo il modo per poter ambire alla vittoria finale. Nella terza serie, oltre alle caratteristiche tecniche, occorrono soprattutto spirito di sacrificio, volontà e determinazione. Peculiarità venute meno nelle ultime giornate. E con esse, inevitabilmente, i risultati. Signori non è questa la strada che porta alla cadetteria. Occorre una brusca sterzata ed un cambio di marcia che possa rimettere in carreggiata la compagine rossonera. A nulla valgono gli alibi di assenze importanti. Tra l’altro ci sono elementi validi (vedasi Sicurella) che non hanno mai innescato polemiche e che si sono fatti trovare pronti nel momento di necessità. Questo potrebbe essere un “segnale” a chi pensa di avere un posto in squadra assicurato. E a questo punto, Mister Stroppa, dovrebbe cominciare a prendere i provvedimenti opportuni, a cominciare dal prossimo match infrasettimanale col Fondi. Comunque, nonostante l’ulteriore mezzo passo falso, la vetta è ancora ad un tiro di schioppo. Peccato per le tante occasioni perse. Il trainer rossonero ritrova Martinelli al centro della difesa e, a sorpresa, a centrocampo, inserisce Sicurella. Proprio il cursore siciliano risulterà tra i più positivi e determinati. Al 18’ è suo il “capolavoro”, sul servizio di Agnelli, spedito all’incrocio dei pali, là dove Sala non può arrivarci. Il gol del vantaggio fa pensare ad una passeggiata del Foggia. Anche perché la Reggina si conferma poca cosa. Il Foggia, invece, commette l’errore di non affondare. Continua a specchiarsi sul manto erboso del Granillo con giocate fuori luogo rispetto alla categoria. E puntualmente arriva l’errore che risulterà poi determinante al fine della mancata vittoria. Nel finale di tempo l’autogol clamoroso di Angelo (45’) rianima la Reggina. Nell’intervallo Stroppa non avrà offerto pasticcini ai suoi ragazzi. E al rientro sul terreno di gioco s’è visto un Foggia diverso. Più combattivo ma poco produttivo e un po’ sfortunato. La Reggina s’è chiusa in difesa a proteggere il punto prezioso. Il Foggia ha creato diverse palle-gol non finalizzate. Angelo (17’) con la battuta al volo sul lungo lancio di Coletti sfiora l’eurogol. Poi lo stesso Angelo serve Chiricò (20’) che colpisce in pieno la traversa. Ancora Chiricò (29’), pescato dal lungo lancio di Martinelli, si presenta davanti a Sala ma non ha la freddezza necessaria per superarlo. Ci provano pure Martinelli (30’) di testa e Riverola (42’) senza fortuna. Niente da fare. Il Foggia ha le polveri bagnate ed ha “regalato” oltre all’autogol l’intero primo tempo. E questo è inammissibile.
REGGINA – FOGGIA 1-1
Marcatori: 17’ Sicurella, 45’ Angelo (aut.).
REGGINA: Sala 6, Gianola 6, Knudsen 6, Coralli s.v. (31’ p.t. Bianchimano 6), Tripicchio 6, (35’ s.t. Mazzone s.v.), Kosnic 5.5, Porcino 5, Cane 5, Bangu 5, Romanò 5.5 (27’ s.t. De Francesco 5), Possenti 5. A disposizione: Licastro, Maesano, Baccilieri, Carpentieri, Lo Ameth; Cucinotti, Silenzi, Lancia, Mazzone, Tommasone. All. Zeman 6.
FOGGIA: Guarna 6; Angelo 5, Rubin 6, Martinelli 6, Coletti 6, Agnelli 6, Vacca 5.5, Sicurella 6.5 (31’s.t. Riverola 6), Chiricò 6 (34’s.t. Letizia s.v.), Sarno 5.5, Sainz Maza 6. A disposizione: Tucci, Quinto, Dinielli, Sanchez, Russo, Pertosa. All. Stroppa 6.
Arbitro: Niccolò Pagliardini di Arezzo 6.
1° Assistente: Filippo Bercigli di Valdarno 6.
2° Assistente: Francesco Gnarra di Siena 6.
Note: serata gradevole. Terreno in buone condizioni. Spettatori 2.000 circa con rappresentanza rossonera. Ammoniti: Cane (R) e Vacca (F). Angoli: 0-7 per il Foggia. Recuperi: 1’ e 2’.
Nella foto il gran gol di Sicurella